Riceviamo e pubblichiamo la nota sottoscritta dal presidente provinciale della Confesercenti, Francesco Lisurici, con la quale viene segnalata la presunta vendita abusiva avvenuta in mattinata di prodotti ortofrutticoli in via Roma e nei pressi del cinema Duni a Matera. La lettera è stata inviata al sindaco di Matera, all’assessore alle attività produttive del Comune di Matera, al comandante della Polizia Locale e e al drigente Igiene Alimenti e Salute Umana dell’ASM Matera e per conoscenza al Prefetto di Matera.
Oggetto: segnalazione vendita prodotti ortofrutticoli via Roma e Cinema Duni a Matera.
Un gruppo di commercianti di Matera ci segnala che nella giornata odierna è avvenuta una presunta vendita abusiva di prodotti ortofrutticoli in Via Roma e presso il cinema Duni di Matera; infatti sostengono che presso stand ben organizzati sono avvenute operazioni di compravendita a partire dalla prima mattinata e durate fino alle ore 14 circa.
La tal cosa, come è facilmente immaginabile, ha provocato un ingente danno economico alle attività commerciali viciniore ai suddetti luoghi, compresa la vicina Piazza Ascanio Persio i cui operatori, ci segnalano, hanno a disposizione ingenti quantitativi di merce deperibile (si fa presente che trattasi della giornata di sabato) rimasta praticamente invenduta.
Pertanto si chiede alle Autorità preposte di fare chiarezza sulla vicenda preannunciando che i commercianti interessati dagli effetti nefasti della presunta vendita abusiva di stamane faranno valere i propri interessi nelle sedi opportune.
Distinti saluti.
Francesco Lisurici, presidente provinciale Confesercenti Matera
io sto con coldiretti…..a proposito , presidente, l’altra mattina sono entrato nel suo bar ed ho pagato una bottiglietta piccola di acqua liscia…1 euro….alla faccia della crisi. w coldiretti e w il risparmio…..italia autarchica e fuori da sta m…. di europa
oramai MATERA è diventata selvaggia in tutto….ma il problema è che nessuno controlla!!!
a quando le elezioni…state uccidendo la Ns. piccola città!!
la solita guerra fra poveri