Primo Maggio 2019, Fiom e Filctem: “A Ferrandina per lavoro e diritti”. Di seguito la nota integrale inviata dal sindacalista Maurizio Girasole.
“Domani i metalmeccanici e i chimici lucani saranno a Ferrandina per celebrare il Primo Maggio, per i diritti e per il lavoro di tutte e tutti. Di fronte all’aumento della precarietà e della frammentazione del lavoro e alla mancanza di politiche industriali in questo Paese e in particolar modo nel Sud Italia, occorre ricomporre la coalizione delle lavoratrici e dei lavoratori. Da qui, deve partire una forte richiesta al Governo Nazionale e Regionale, alle imprese di rilancio degli investimenti pubblici e privati per il sostegno all’occupazione. È necessario costruire un fronte unito dei lavoratori dell’industria in Basilicata , Italia e in Europa, in grado di rovesciare un’idea di UE fondata sulle politiche di austerity, e per mettere al centro del dibattito pubblico europeo la difesa dello stato sociale, dei diritti del lavoro, dell’ambiente, della solidarietà.
La Ferrosud è passata da 800 addetti a 80 addetti in pochi decenni , l’industria chimica e della gomma plastica in Val Basento conta ancora i licenziati del bluff della privatizzazione avvenuta con la SNIA e l indotto Fiat . Con la sola ZES e il disco stonato delle bonifiche non ce la facciamo: le vertenze Brianza Plastica, Coopbox, Mythen toccano la carne viva dei nostri lavoratori . Servono investimenti e convenienze localizzative in infrastrutture e qualità dei servizi alle imprese , e non ultimo un grande piano di formazione scolastica mirata alla qualificazione professionale e dei mestieri della industria. Come Segretario Generale della FILCTEM E FIOM CGIL di Matera questo Primo Maggio lo voglio dedicare ai tanti migranti accampati nel ghetto de La Felandina, lavoratori sfruttati nei campi del Metapontino nella indifferenza di molti e nella solidarietà teatrale di tanti .
Viva le lavoratrici e i lavoratori.