“La Basilicata da “hub energetico” si candidi a diventare “hub manifatturiero” per il Sud, una funzione strategica in particolare per Stellantis e il polo automotive di Melfi che per rilanciare la competitività insieme ai quattro nuovi modelli a motore elettrico ha bisogno di ridurre i costi energetici”. Lo ha detto il segretario regionale della Uil Vincenzo Tortorelli intervenendo a Villa d’Agri alla manifestazione di Cgil, Cisl, Uil per il Primo Maggio. “I programmi di transizione energetica e i progetti contenuti nel Pnrr – ha aggiunto – sono la nuova straordinaria opportunità per candidare ufficialmente la Basilicata ad ospitare centri di trasformazione energetica per la produzione di energie alternative, incluso l’idrogeno. Determinante è il Patto per l’energia. E dopo la tassazione degli extraprofitti di banche ed istituti di credito, il Governo – ha continuato Tortorelli – raccolga la proposta di seguire la stessa strada per gli extraprofitti accumulati dalle società petrolifere ed energetiche, istituendo in Basilicata un fondo specifico da indirizzare alla difesa del welfare da tempo fortemente a rischio, in particolare per le categorie più deboli, gli anziani, le famiglie monoreddito, i lavoratori precari, anziché bonus di ogni sorta che non costituiscono valore aggiunto sui redditi delle famiglie lucane. La povertà anche in Basilicata è in costante aumento: il 66% dei lucani vive in condizioni di benessere sociale basso e medio basso. E le cose non andranno meglio se non si interviene subito: tutte le vertenze aperte sul territorio, lo spopolamento di questa terra a causa dell’assenza di opportunità e servizi, non faranno che accelerare una discesa verso il basso che sarà incontrovertibile. Dobbiamo essere più veloci, non c’è più tempo”.
Il segretario regionale della Uil ha detto inoltre che “il Primo Maggio è una festa ma anche una nuova occasione per denunciare che Zero Morti sul lavoro è l’obiettivo prioritario. In cima alla lista del nostro impegno c’è la sicurezza, la sicurezza che i lavoratori possano tornare a casa, dalle loro famiglie, e non rischiare ogni giorno la vita. Noi non accetteremo mai che una vita umana possa valere 20 crediti, noi non la pensiamo così. Noi non vogliamo aspettare i processi sulla sicurezza che non si faranno mai per capire se un’azienda ha violato le norme. E poi, lo diciamo non a caso dall’area industriale di Viggiano: bisogna superare il subappalto a cascata e ripristinare la parità di trattamento economico e normativo per le lavoratrici e i lavoratori di tutti gli appalti, pubblici e privati. Non esistono lavoratori di seria A e di serie B!”.
Quanto ai provvedimenti del Governo assunti alla vigilia del Primo Maggio, Tortorelli ha riferito che il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri ha mostrato carne, olio e parmigiano ai giornalisti al termine dell’incontro con il governo a Palazzo Chigi: “Un chilo di girello di carne, un litro d’olio e un chilo di parmigiano. Tutti qui quello che si potrebbe comprare con la cifra che il governo promette per gennaio dell’anno prossimo. Come si capisce, le anticipazioni non ci sono. Non si è parlato di detassazione, sicurezza sul lavoro, al rinnovo di contratto a 5 milioni di lavoratori. Servono politiche industriali e politiche strutturali. Ci sono milioni di persone sotto i 10mila euro lordi e 2 milioni di giovani che non cercano lavoro e fanno formazione e un milione di posti di lavori in meno. Anche i pensionati sono rimasti esclusi. Questo è un intervento della Befana, non della tredicesima”.