“Dopo l’assunzione da parte della Total di 54 operatori che lavoreranno presso il Centro Oli e il Centro Gpl di Tempa Rossa, nella Concessione Gorgoglione, credo sia urgente procedere ad una verifica dell’attività di formazione della manodopera di cui hanno ulteriormente bisogno le compagnie e società petrolifere nel Sauro e in Val d’Agri e sulla quale da tempo si concentrano le aspettative dei nostri giovani laureati e diplomati”. A sostenerlo è il consigliere provinciale Vittorio Prinzi ricordando che “in Val d’Agri, su iniziativa di Assomineraria, è in fase di realizzazione il Progetto di un Centro di formazione professionale, con corsi nelle aziende per riqualificare i dipendenti e per i giovani diplomati e laureati disoccupati. Esso fa seguito alla stipula del “Patto di sistema”, che ha come scopo di mettere in rete le aziende che in Basilicata lavorano o possono lavorare nel settore del petrolio”.
Secondo Prinzi “per dare efficacia alla missione del Centro di alta formazione diventa necessario non solo il pieno supporto di Confindustria che deve passare dalla proposta-progetto della “rete di imprese” ai fatti, in attuazione dell’istituendo Distretto Energetico Val d’Agri-Parco dell’Energia, ma anche dei Dipartimenti Formazione Professionale di Regione e Provincia per evitare che l’attività formativa sia scoordinata dai programmi già approvati da Regione e Provincia. E – continua – siamo sempre in attesa del contributo culturale e scientifico annunciato in più occasioni da parte della Fondazione Mattei. Sempre sul piano della formazione invece il protocollo di intesa siglato tra Provincia-Apofil e Assoilschool – continua Prinzi – è lo strumento che deve garantire occasioni ed opportunità per i nostri ragazzi diplomati e laureati. Pertanto si tratta di monitorare la situazione dei corsi già svolti, in svolgimento e di quelli programmati per il nuovo anno. Inoltre, come segnalano i sindacati dei lavoratori edili, la formazione va estesa anche alle professionalità del comparto diretto ed indotto delle costruzioni: si pensi all’opportunità del Distretto per monitorare tutta l’occupazione sia edile che del comparto petrolifero e per offrire all’imprenditoria locale, che continua ad essere penalizzata dai mega-appalti, di programmare, soprattutto con Associazioni temporanee di imprese e consorzi, strategia aziendale ed investimenti. IAncora, il Distretto per gli operai edili è stato ideato per ampliare l’orizzonte delle occasioni di lavoro, non limitandosi solo agli idrocarburi ma allargando l’attenzione alle energie alternative (eolico, solare, idro-elettrico, biomasse) che possono dare nuovo lavoro a persone che hanno acquisito negli anni un buon livello di professionalità”. Infine – dice Prinzi – non mi pare che “il caso Geolog”, la società che ha annunciato l’assunzione di geologi tutti lombardi, sia arrivato ad una conclusione che tenga conto dei nostri laureati in geologia”.
Set 30