I Segretari Regionali Saverio Brienza del Sappe, Vito Messina di USPP Polizia Penitenziaria e Giuseppe Morlino di Cgil FP in una nota congiunta annunciano iniziative contro l’Amministrazione che non vuole applicare il decreto Orlando, relativamente alle piante organiche della Polizia Penitenziaria. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Le segreterie regionali di Sappe e USPP annunciano che hanno interrotto tutte le relazioni sindacali con le sedi periferiche nella regione Basilicata. “Abbiamo avuto incontri con la direzione della casa circondariale di Potenza e presso la sede di Matera in cui abbiamo espresso il nostro dissenso per il mancato rispetto dei diritti soggetti del personale, in considerazione che il decreto per le piante organiche Orlando fa emergere un esubero di personale del comparto. Anche per questo che abbiamo proclamato lo stato di agitazione. E’ opportuno evidenziare che nel mese di dicembre in un altro incontro con l’Amministrazione Regionale non accettammo il confronto sul tema che riguardava le piante organiche, perché non si poteva discutere di nulla a cose fatte.
L’amministrazione vorrebbe coinvolgerci nella rimodulazione delle piante organiche a cose fatte, noi chiediamo il rispetto dei diritti degli agenti di polizia penitenziaria e siamo disposti ad ogni forma di protesta laddove vi è la violazione.
A breve scenderemo in piazza contro un’amministrazione sorda e poco attenta alla risoluzione delle problematiche condivise. Per esempio c’è una vera e propria vertenza in atto contro la direzione della casa circondariale Melfi per cui si è chiesto l’intervento del Provveditore Regionale DAP Puglia e Basilicata, organo di garanzia per le corrette relazioni sindacali, che anche in questo caso non è intervenuto.
Si evidenzia che anche la CISL FNS aziendale della sede di Matera ha aderito alla posizione da noi assunta”.