Il Direttivo Aziendale SAS CISL FP ha inviaot una lettera al sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, al segreterio generale Angelo Ettorre e all’Assessore al Personale Valeriano Delicio per comunicare i contenuti dell’assemblea del direttivo aziendale SAS Cisl Funzione Pubblica che si è svolta il 31 marzo scorso. Di seguito la nota integrale.
Il giorno 31/3/2016, alle ore 17,30, si è riunito il direttivo aziendale della SAS CISL FP per discutere sui seguenti argomenti: applicazione delle norme e degli accordi contrattuali nazionali e decentrati integrativi; andamento del confronto con la nuova amministrazione; problematiche evidenziate dal personale nelle interlocuzioni quotidiane con i dirigenti sindacali aziendali nonché durante l’assemblea sindacale del 22/10/2015.
Il Direttivo ha dibattuto sui suddetti argomenti oltre a dibattere su quanto i lavoratori hanno oralmente rappresentato ai dirigenti sindacali.
Il Direttivo preliminarmente deve prendere atto del diffuso malcontento rappresentato dal personale per l’assoluto immobilismo rispetto a una nuova e diversa organizzazione della “macchina comunale” che si attendeva questa amministrazione dovesse assumere.
Tanto non solo perché il Sindaco ha in più occasioni assicurato di avere una diversa visione (cit. visionario positivo) di quello che dovrebbe essere la struttura comunale, o perché il Capo di Gabinetto con nota ufficiale prot. 121/Gab. del lontano 09/10/2015 ha assicurato il concreto “avvio del processo di riorganizzazione” … “in ossequio alla normativa in materia di prevenzione della corruzione”, ma solo perché la stragrande parte del personale non si sente “maceria umana” e vorrebbe essere coinvolta in un reale processo di riorganizzazione che tenga conto delle professionalità esistenti e che lo veda interessato nei necessari processi di riqualificazione che consentano l’aumento della produttività con una consequenziale economia sui costi di gestione.
A distanza di quasi dieci mesi dall’insediamento di questa amministrazione nulla di quanto auspicato si è verificato, e neanche avviato, come neanche si è tenuto fede all’impegno più volte proclamato dal Sindaco, di coinvolgere a solo titolo consultivo preventivo fermo restando le rispettive competenze, la RSU e le OO.SS. per il contributo di conoscenze che possono dare nel processo di riorganizzazione anche per prevenire possibili conflitti.
Quello che si è avuto modo di apprendere invece è che si intenderebbero assumere n. 30 unità lavorative con indicazione dettagliata dei profili professionali, senza che vi sia stato il necessario confronto teso a verificare se queste professionalità siano già esistenti nel Comune di Matera o siano recuperabili mediante processi di riqualificazione, liberando così risorse per l’assunzione di un numero maggiore di Vigili Urbani assolutamente necessari.
Si sottace sulla presenza di personale sotto inquadrato che svolge mansioni superiori e che in questo processo non viene assolutamente coinvolto, anzi verrebbe schiacciato ed espulso, sostituito di fatto dalle nuove figure -come dire ti ho utilizzato finché mi sei stato utile-, ovvio che questo non può essere condiviso dal sindacato.
Si deve segnalare in ultimo, ma non per ultimo, che nonostante la richiesta formale di avvio della contrattazione decentrata integrativa normativa ed economica per l’anno 2016 e contestuale disdetta di quella vigente, formulata dalle OO.SS. con nota del 12/11/2015 acquisita al protocollo generale del comune al n. 0062463 del 13/11/2015, ad oggi la Dirigenza continua ad applicare la parte normativa del contratto decentrato integrativo sottoscritto nel lontano 14/09/2000 e con tanto esponendo l’ente a conflitti nelle sedi più opportune.
Distinti saluti.
Il Direttivo Aziendale SAS CISL FP
L’Amministrazione Comunale risponde alla nota della Cisl FP
“In mancanza di una contrattazione decentrata, ferma all’interno dell’amministrazione comunale al 1998, l’attuale governo cittadino ha provveduto a consegnare la bozza di piattaforma contrattuale. Questo strumento consentirà al personale di poter beneficiare del premio produttività, in presenza di risultati rispetto agli obiettivi assegnati dall’amministrazione comunale nell’ambito del Piano delle performance”. Così l’amministrazione comunale risponde alle osservazioni della Sas Cisl Funzione pubblica in seguito alla riunione del direttivo dell’organizzazione sindacale.
“Il riassetto organizzativo degli uffici, processo lungo e articolato, richiede come è facile immaginare un percorso profondo di analisi e valutazione che consenta di assicurare la più efficace risposta alle esigenze dei cittadini, migliorando la qualità dei servizi attraverso una razionale distribuzione delle risorse umane.
I passaggi finora effettuati – precisano ancora dall’amministrazione comunale – sono stati portati a conoscenza delle Rsu e delle organizzazioni sindacali che hanno anche offerto il proprio qualificato contributo alla discussione. Discorso a parte, invece, sono le assunzioni. Occorre innanzitutto distinguere fra quelle, riferite all’Ufficio Sassi, che come noto sono chiaramente individuate dalla Legge 771/86 all’art. 13 laddove sono previsti due architetti, due ingegneri, 4 geometri, 4 informatici esperti disegnatori Cad, 1 avvocato e un addetto alla segreteria. Non sembra assolutamente esserci spazio per consultazioni di sorta in presenza di un organigramma tassativamente definito dalla norma. Per quanto riguarda le altre 15 assunzioni, è utile rammentare che l’elemento di straordinarietà connesso e dipendente dall’acquisizione del titolo di Capitale europea della cultura nel 2019 sconta difficili condizioni infrastrutturali di partenza. La nomina infatti ha già manifestato le prime importanti conseguenze sulla visibilità della città, causando processi di rapido cambiamento nei vari settori della gestione urbana e facendo emergere nuove sfide per l’amministrazione della città: dalla domanda di servizi di accoglienza, all’ospitalità di grandi eventi, dalla produzione straordinaria di RSU, all’accoglienza di iniziative di rappresentanza pubbliche e private, fino all’inedita gestione di rapporti istituzionali con enti e soggetti di rango internazionale. E’ evidente, dunque la necessità di costituire un’adeguata struttura amministrativa, che sia in grado di gestire processi non ordinari e non proporzionati alla condizione di città italiana media. Gli elementi di “rinforzo” amministrativo sono dunque necessari sia per il sostegno alla realizzazione delle attività infrastrutturali, sia per il sostegno alla definizione e alla fornitura di servizi per cittadini e turisti e sia per servizi che siano adeguati al ruolo di Capitale europea della cultura. Passaggio, questo, che non si può raggiungere con le risorse umane attualmente in servizio, carenti in ogni settore e in grande affanno. E’ pretestuoso, quindi, alla luce di questo scenario, il riferimento a ‘personale sotto inquadrato che svolgerebbe mansioni superiori e che, in questo processo, non verrebbe coinvolto anzi..schiacciato ed escluso’. L’obiettivo è quello di immettere nuove energie e innalzare la qualità complessiva dei servizi resi con l’apporto fondamentale del personale a tempo indeterminato a cui le 15 unità in aggiunta per soli quattro anni non potranno che portare nuova linfa”.