Il 12 gennaio scorso si è tenuto il confronto con l’Azienda (Poste Italiane S.p.A.) sulle problematiche oggetto del conflitto riportate di seguito nella nota inviata da Confsal, Failp Cisal e Ugl:
- Carenza di Personale (Conseguenza dei continui esodi senza turnover e senza sanare i tanti Par time che ormai da troppo tempo attendono di passare ad un contratto Full time);
- Mancato rispetto degli accordi sulla fruizione delle ferie;
- Formazione e-learning pressante, senza tener conto delle difficoltà quotidiane;
- Continue Teams persino in orari critici;
- Scelte aziendali in controtendenza rispetto all’emergenza COVID con il superamento degli stalli, riportando l’accesso agli uffici come ai periodi pre COVID;
- Mancata attuazione della mobilità provinciale e regionale;
- Non corretta gestione delle consuntivazioni e pagamento delle trasferte;
- Non corretta gestione delle sostituzioni dei DUP;
- Obbligo di protrazione orari di servizio per ritardo del Portavalori con conseguente maggiori rischi per resta da solo in ufficio;
- Carenze in materia di Igiene e Sicurezza;
Nessun tipo di risposta è stata data dall’Azienda completamente assente e insensibile alle summenzionate problematiche.
Tutta questa situazione, aggravata dalla pandemia, sottopone i Lavoratori a turni di lavoro estenuanti. Al tempo stesso costringe la Clientela a file interminabili, anche all’esterno dell’ufficio lasciandoli per ore alle intemperie. Cosa che crea non pochi malumori tra di essi, malumori che vengono scaricati sull’esiguo personale presente allo sportello e sul DUP.
Questa situazione non riguarda più il solo mondo del lavoro, ma impatta in maniera pesante sul sociale e per questo chiederemo il coinvolgimento delle istituzioni sia comunali che regionali.
Al tempo stesso auspichiamo una presa d’atto da parte dei vertici Aziendali di MA confidando in un serio ed immediato impegno nel risolvere le problematiche evidenziate, eventualmente anche con ulteriore incontro se ritenuto necessario riservandoci di attivare ogni azione utile per il ripristino della legalità.
Giuseppe Delle Cave (Confsal-Telecomunicazioni) “Dal confronto con Poste Italiane, usciamo profondamente delusi”. Queste le parole del segretario Regionale del comparto delle telecomunicazioni della CONFSAL”.
Dall’incontro, prosegue Delle Cave ” non è arrivata nessuna risposta seria dall’Azienda che, al contrario, si è mostrata poco attenta alle problematiche sollevate da noi della Confsal-Telecomunicazioni insieme a Ugl-Telecomunicazioni e Failp-Cisal.
Nello specifico, abbiamo fatto presente a Poste Italiane dell’ormai pesante carenza di personale e che non vengono rispettati gli accordi di fruizione delle ferie.
A questo, si aggiunge la totale assenza di mobilità provinciale e regionale, una non corretta gestione delle consuntivazioni e del pagamento delle trasferte, fino ad arrivare all’obbligo di protrazione degli orari di servizio per il ritardo dei portavalori con maggiori rischi per il personale che resta da solo in ufficio. Purtroppo, questa è solo la punta dell’iceberg, potremmo andare avanti per giorni ad elencare le criticità del sistema.
Per i motivi sopra elencati, riteniamo che, questa situazione non riguardi più il solo mondo del lavoro ma, impatta in maniera pesante sul sociale. In futuro sarà necessario il coinvolgimento delle istituzioni regionali.
Come Confsal-Telecomunicazioni ribadiamo la necessità e l’impegno a risolvere le problematiche evidenziate e auspichiamo una celere presa d’atto da parte dei vertici Aziendali”.