La Cisl Funzione pubblica denuncia in una nota l’informazione carente e la mancata concertazione sull’andamento dei processi occupazionali al Comune di Matera. Di seguito la nota integrale sottoscritta dal Segretario Generale Regionale Giovanni Sarli e dal Segretario S.A.S. Giorgio Casiello.
Con nota datata 14 marzo 2013 ma inoltrata a mezzo fax alle ore 13.39 di venerdì 15 marzo 2013, le organizzazioni sindacali sono state convocate per il giorno 19 marzo sul seguente argomento: “informativa sul fabbisogno del personale”.
Nel corso della riunione si prendeva atto che l’informativa fornita verbalmente dal segretario generale era del tutto carente e “fumosa”, che non veniva integrata da documentazione cartacea nonostante le incalzanti richieste formulate nel merito da parte della scrivente e da altre OO.SS., inducendo la FP CISL a chiedere l’avvio della concertazione al fine di consentire all’ente di fornire le informazioni puntuali delle quali, d’altronde, il Comune non poteva non esserne in possesso atteso che trapelava evidente la volontà di rendere operativa la decisione per il mese di Aprile 2013.
Difatti non venivano fornite le informazioni, reiteratamente richieste, relative alla preventiva verifica dell’esistenza/assenza di professionalità interne; sulla quantità delle disponibilità economiche e sulla loro provenienza (attesa la recente dolorosa dipartita di alcuni colleghi con conseguente vacanza dei relativi posti e sopravvenuta disponibilità di fondi prima non disponibili); sul come si intendessero coprire i posti in dotazione organica improvvisamente rimasti senza copertura; sull’aumento delle ore di contratto al personale part-time, come condiviso dalla Commissione Consigliare nella riunione del 18/12/2012; in una parola era assolutamente necessario che si desse avvio alla fase di concertazione “sull’andamento dei processi occupazionali”.
La FP CISL provvedeva a rivendicare la richiesta e, a scanso di equivoci, a formalizzarla e depositarla al protocollo del Comune trasmettendone immediatamente copia agli organi competenti.
Con un certo rammarico si è appreso, dalla lettura degli articoli di stampa del 30 e 31 marzo u.s., che il Comune ha proceduto all’adozione delle delibere senza aver riconosciuto il diritto alla FP CISL di avvalersi dell’istituto contrattuale della concertazione, vigente sull’argomento.
Tanto rappresenta una ulteriore grave lesione delle prerogative sindacali atteso che l’art. 8 del CCNL 31/3/1999 testualmente recita: “durante il periodo in cui si svolgono la concertazione o la consultazione, le parti si attengono allo stesso impegno di non assumere iniziative unilaterali sulle materie oggetto delle stesse”.
Si preannunciano azioni rivendicative, e la tenuta di un sit-in con il personale part-time per sollecitare il rispetto degli impegni assunti relativamente all’incremento delle ore di contratto.