La UIL FPL aveva avviato, tramite il proprio Legale, diversi ricorsi al Giudice del Lavoro di Potenza per ottenere la condanna dell’A.R.P.A.B. al risarcimento del danno derivante dalla mancata erogazione della produttività collettiva per l’anno 2014 e 2015 in favore dei propri iscritti.
I ricorsi in questione – accolti in primo grado- avevano disposto la condanna dell’Agenzia la pagamento del 100% della produttività collettiva per le annualità 2014 e 2015.
La mancata adozione da parte di ARPAB del piano della Performance 2014-2016 e 2015-2017 – adempimento di pertinenza dell’allora Direzione Generale – è stato ritenuto fondante il diritto al risarcimento del danno dei lavoratori dell’Agenzia.
L’A.R.P.A.B., tuttavia, pur disponendo il pagamento delle somme riconosciute in sentenza, ha deciso di adire la Corte di Appello di Potenza chiedendo la riforma delle sentenze eseguite.
I Giudici d’Appello, pur riconoscendo ed acclarando la palese violazione di disposizioni di legge e di contratto da parte dell’A.R.P.A.B. , hanno ridotto in misura consistente il risarcimento, disponendo la condanna dell’Agenzia al pagamento del 50% della retribuzione accessoria di produttività per l’anno 2014 e del 30% della medesima per l’anno 2015.
Il quantum riconosciuto è fin troppo esiguo se si considera che i fatti fondanti le pretese risarcitorie sono imputabili esclusivamente all’A.R.P.A.B. , senza che sussista alcun concorso di colpa dei lavoratori.
Oltre al danno la beffa, se si considera che l’effetto di tali pronunce, dunque, potrebbe essere quello della restituzione di parte delle somme percepite dai dipendenti del tutto incolpevoli.
Le conseguenze di errori di gestione dell’A.R.P.A.B. non devono essere certo pagate dai lavoratori.
Per tali ragioni la UIL FPL sin d’ora rappresenta che si avvarra’ di ogni strumento giuridico previsto per tutelare i diritti dei lavoratori a trattenere le somme riconosciutegli per effetto delle sentenze di primo grado, somme che peraltro sono state assoggettate finanche a tassazione.
Per tali ragioni la UIL FPL, riservandosi di attivare tutti gli strumenti giudiziali, procedimentali e sindacali per tutelare i diritti dei propri iscritti, si rivolge al Direttore dell’A.R.P.A.B. affinché disponga tempestivamente la convocazione della delegazione trattante per discutere nel merito della problematica e per individuare le migliori soluzioni per la sua gestione, al fine di tutelare l’affidamento, la buona fede e le esigenze personali e familiari di tutti i dipendenti interni con la stessa solerzia con cui ha agito e sta agendo per la risoluzione delle problematiche che hanno interessato il personale esterno in regime di somministrazione.
Giu 18