Tributi e Turismo sono due facce dell’ economia da affrontare nel rispetto delle regole, a tutela degli operatori onesti e dei consumatori. Settori che aprono nuove prospettive di interesse e di lavoro per gli avvocati, a cominciare dai giovani, con l’obiettivo di relazionarsi – nel rispetto delle norme e delle competenze – con gli operatori economici e i cittadini che si avvicinano fiduciosi alle diverse opportunità dell’industria delle vacanze. E la Città dei Sassi con il programma legato a Matera capitale europea della cultura 2019, ha messo in moto un meccanismo di crescita dei flussi e delle attività turistiche di indubbio interesse. L’Associazione giovani avvocati (Aiga) di Matera ha tenuto un corso, in tre moduli, il terzo dei quali sui profili fiscali delle attività turistiche, con il contributo di esperti nella sala convegni dell’Ordine degli Avvocati di Matera. “Il turismo mai come adesso -ha detto Gianluca Selicato, docente di diritto tributario facoltà giurisprudenza Università di Bari- è un laboratorio giuridico e anche per noi tributaristi è assolutamente importante. Basti pensare all’esercizio dell’ autonomia finanziaria degli Enti Locali ed esperimenti recenti come quelli della tassa sul lusso della Sardegna, che hanno colpito molto anche i cittadini. Adesso fenomeni diffusi della sharing economy, che vedono tanti cittadini e quindi operatori turistici mettere a disposizione le proprie case ci porta nella dimensione fiscale. C’è molto nero, improvvisazione e quindi, nuovi istituti come la tassa Airbnb, che è stata introdotta nella primavera dell’anno scorso pongono problemi applicativi ma danno anche prospettive di controllo del territorio. Devo dire che dietro all’apparente tentativo di favorire queste attività, perchè il meccanismo di tassazione si basa sulla cedolare secca molto contenuta al 21 per cento, c’è una battaglia più pura che è quella di cercare di colpire i profitti e queste piattaforme web che per applicare la tassa sui B&B sono costrette a identificarsi fiscalmente in Italia”. Un corso proficuo, che nel terzo modulo, ha trattato di temi di interesse per le imprese turistiche, come la fiscalità di case vacanze e agriturismo, la cosiddetta tassa Airbnb e le start-up innovative, le attività di controllo dell’Agenzia delle Entrate, la fiscalità locale del turismo. Argomenti trattati dai docenti di Diritto Tributario dell’Università di Bari, a cominciare dal rettore Antonio Felice Uricchio, dal prof. Gianluca Selicato, oltre che da consulenti fiscali e funzionari dell’Agenzia delle Entrate di Matera. Un approfondimento apprezzato, come ha spiegato l’avvocato Mariano Agresti tra gli animatori dell’ Aiga.
“Il corso -ha detto l’avvocato Mariano Agresti- è finalizzato a formare l’avvocatura materana dandogli un approccio diverso al settore turistico. La città vive questo momento di attenzione. E’ importante che ci siano non solo strutture turistiche, di accoglienza, ma che,allo stesso tempo, la classe forense sia in grado di offrire una consulenza adeguata a questo momento. Scopo del corso,pertanto, è stato quello di formare l’avvocatura in questo settore specifico e formare nuovi spazi professionali per gli avvocati, troppo spesso concentrati solo su alcune materie”. Una attività formativa legata al ”diritto turistico” che apre nuovi orizzonti, perchè non c’è solo l’aspetto dei B&B, della contrattualistica, ma ci sono anche gli aspetti paesaggistici, urbanistici. Quindi abbiamo avviato una visione su questo settore non solo dal punto di vista giuridico ma anche sotto l’aspetto fiscale, tributario. E questo è importante in tante operazioni legate al turismo, sia dalla parte pubblicistica (tasse di soggiorno) ma anche privatistico del turismo”.