“Il programma Europa Creativa 2014-2020, dedicato ai settori culturale, creativo e audiovisivo, che prevede un ultimo passaggio in sessione plenaria del Parlamento Europeo, previsto per il prossimo 19 novembre, è un’opportunità da cogliere al volo per i tanti giovani creativi lucani per un comparto come quello delle industrie culturali e creative che rappresenta il 7% del PIL europeo. L’industria cinematografia, da sola, costituisce in Europa un asse strategico che genera il 3,3 % del Pil comunitario, che le istituzioni europee, nazionali e locali devono imparare a valorizzare e promuovere attraverso progetti innovativi, nuovi strumenti finanziari e intese transnazionali”. E’ il commento del vice sindaco di Pomarico, Domenico Martino (Cd), sottolineando che “il fondo ammonta a circa un miliardo e mezzo di euro per i prossimi sette anni divisi tra i subprogrammi Cultura, Media e a una sezione transettoriale, all’interno del quale è prevista un’importante novità, e cioè un Fondo di garanzia europea che assisterà i prestiti alle micro, piccole e medie imprese culturali e creative, che potranno finalmente vedere agevolate le loro possibilità di accesso al credito. In particolare, per accompagnare i programmi di lavoro della nostra Film Commission per il settore audiovisivo le novità sono tante a partire dal sostegno esplicitamente previsto dal programma per lo sviluppo delle opere audiovisive: film, documentari, fiction, prodotti multimediali o di animazione. Europa Creativa supporterà i produttori indipendenti e le coproduzioni europee e internazionali anche con le televisioni , la circolazione e la distribuzione di film europei non nazionali nelle sale e su altre piattaforme on line, anche attraverso il sostegno al doppiaggio, la sottotitolazione e l’audiodescrizione. Il subprogramma ‘Media’ sarà interpretato in modi diversi: ad esempio per il finanziamento dei ‘Media Festival’ saranno richiesti forti contenuti di sviluppo sociale; inoltre, si prevede di avviare un’azione di “sviluppo sociale” separata, compresa nel finanziamento sui progetti di cooperazione nel campo della ‘alfabetizzazione cinematografica’. Un’attenzione particolare – sottolinea Martino – è riservata ai professionisti dei settore e agli artisti, soprattutto i più giovani: per loro il programma prevede uno specifico supporto nell’acquisizione di competenze, con particolare riferimento alle tecnologie digitali, attraverso reti e piattaforme di scambio, e il sostegno al più ampio accesso possibile a mercati ed eventi europei, anche attraverso la rete. In Italia infatti è necessario anche colmare il gap tra formazione e mercato, un divario che sta facendo perdere al nostro Paese il suo patrimonio culturale”.
Nov 11