A seguito dell’incontro avuto in occasione dell’Assemblea dei Quadri Dirigenti del 4 marzo 2014, alla presenza del Presidente della Giunta Regionale Marcello Pittella e dell’Assessore all’Agricoltura Michele Ottati, la Coldiretti, attraverso CreditAgri Italia ed il suo responsabile regionale Maurizio Sileo, ha formulato delle proposte inerenti l’attività di sostegno al credito delle PMI.
CreditAgri Italia nasce nel 2010 ed oggi rappresenta in Italia il più articolato Ente di garanzia fidi operante in agricoltura. Inoltre, dal 2012 è stato abilitato come Ente di garanzia vigilato dalla banca centrale e iscritto nell’elenco speciale degli intermediari finanziari. In Basilicata CreditAgri Italia ha raggiunto oggi oltre 300 soci con un totale di finanziamenti garantiti in essere di oltre 4 Milioni di euro.
Tra le proposte di CreditAgri l’emanazione di un bando per l’assegnazione di “Fondi Rischi” e/o per la “Patrimonializzazione” dei Confidi, a favore delle cooperative di garanzia fidi, in particolare quelli operanti quasi esclusivamente a vantaggio delle imprese agricole ed agroalimentari, così da agevolare e migliorare l’utilizzo dei fondi oltre che consentire una maggiore capillarità settoriale nell’assegnazione degli stessi. Inoltre, relativamente alla possibilità di fornire un contributo diretto alle PMI operanti in Regione, l’ente di garanzia propone di costituire un “Fondo per la concessione di contributi in conto commissioni di garanzia e attività connesse e strumentali a favore delle imprese agricole e agroalimentari”.
Vista la situazione di generale crisi e valutata la necessità di fornire le più ampie garanzie di sfruttamento delle risorse assegnate per il futuro periodo di programmazione 2014 – 2020, è stato proposto, tra i futuri requisiti per l’assegnazione dei contributi, un’attestazione di sostenibilità economico/finanziaria dell’investimento.
In particolare è immaginabile un percorso di accreditamento/abilitazione di soggetti finanziari vigilati, quali Istituti di Credito e Confidi iscritti nell’elenco speciale previsti dall’articolo ex 107 del D.lgs. n. 1° settembre 1993, n. 385, per il tramite di una Legge Regionale di Aiuto e Sostegno alla realizzazione del futuro P.S.R.
A seguito di detta abilitazione l’ente vigilato provvederà ad una valutazione della sostenibilità economico finanziaria del processo di investimento dell’impresa esprimendo una valutazione di merito creditizio e di controllo in ordine alla sostenibilità degli investimenti.
In conclusione dell’iter valutativo l’ente provvederà ad esprimere parere positivo/negativo sulla sostenibilità dell’investimento proposto a valere sulle misure del P.S.R. 2014/2020.
Per Maurizio Sileo “il requisito di sostenibilità economico finanziaria è stato già utilizzato da alcune regioni nell’ambito del PSR 2007 – 2013 e, di fatto, quelle stesse regioni si sono dimostrate le più virtuose nell’utilizzo delle risorse assegnate. La nostra Regione potrebbe seguire tale esempio per la programmazione 2014 – 2020”.