La Fit Cisl Basilicata in una nota commenta la proroga al 30 giugno 2026 adottata dalla Regione Basilicata per il servizio di Trasporto Pubblico Locale in Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Non comprendiamo lo stupore di certi politici alla Delibera di Giunta per la proroga al 30 giugno 2026 dei Servizi di Trasporto Pubblico Locale considerato che la stessa è prevista da mesi dal decreto sostegni Ter.
Che i servizi di trasporto a seguito di alcuni investimenti sarebbero stati prorogati al 2026 era prevedibile viste le varie determine per il rinnovo del parco Autobus, e crediamo che oggi invece di soffermarci su una sterile polemica ci dovremmo concentrare tutti per migliorare il sistema di trasporto partendo dagli errori del passato.
Questi quattro anni devono essere utilizzati per migliorare e ampliare il sistema di trasporto, che in Basilicata fa acqua da tutte le parti, partendo dall’equo trattamento dei lavoratori e il rispetto da parte di alcuni gestori, che si improvvisano padroni, di tutte le regole che fin dal 1931 governano il settore.
E inimmaginabile che si continui ad avere lavoratori che non vengono pagati da mesi, altri che vengono letteralmente sfruttati e vessati.
Dal 2009 ad oggi tirando le somme abbiamo visto un sistema debole, pronto a far rivalere i propri interessi economici sulla pelle di lavoratori utilizzati da leva o da scudo in base ai casi.
Un settore dove il dialogo è diventato una chimera, e l’arroganza una costante, un settore in continuo affanno a causa dell’incapacità di gestione sia da parte delle Provincie che della Regione.
Crediamo che per traghettare il Trasporto al 2026 c’è bisogno di una Regia Unica Regionale, come d’altronde esiste in Regioni, che si attivi con tempestività e competenza ad ogni segnalazione o campanello d’allarme, cosi da poter riformare il Trasporto ed arrivare ad una gara unica, cosi da poter dare finalmente un servizio dignitoso ai Lucani e un organizzazione del lavoro perfetta ai lavoratori.