Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale, in una nota commenta la proroga dei contratti di assistenza tecnica.
Non poteva essere diverso. La proroga dei contratti di assistenza tecnica POR FESR è arrivata puntuale. Del resto, come avevamo rilevato più volte, adesso ‘ci sono e vogliono rimanerci’. Come biasimarli.
Non abbiamo intenzione di ripetere le nostre già note osservazioni su come questa operazione sia profondamente ingiusta e discriminatoria nei confronti di tutti gli altri giovani lucani che sono ‘fuori del sistema’.
Quello che ci preme sottolineare oggi è l’indifferenza e la nonchalance con la quale il Governatore ha rifilato la proroga di questi contratti, non nel corpo dell’assestamento, ma nel maxiemendamento, consegnato ai Consiglieri a meno di ventiquattro ore dalla sua discussione.
Quello che non si può sottacere è la facilità con la quale la Giunta e la maggioranza hanno tentato di aggirare le norme e la recentissima sentenza del Tar che dà torto alla Regione. Il Governatore, infatti, pensa bene di inserire ben due norme: una, quella per la proroga degli 87, di cui alle determinazioni nn. 120G.2014/D.00302 e 140I.2014/00146, nella quale si stabilisce che “nelle more dell’espletamento della selezione per il reclutamento a tempo determinato” si rinnovano i contratti di assistenza tecnica scaduti il 31 luglio scorso, un’altra con la quale, “nelle more dell’espletamento di apposita selezione pubblica” si confermano gli altri 15 contratti dei ‘raccomandati politici’ di cui alle determinazioni nn. 7302-2010/D.721, 7302-2010/D.260, 7502-2010/D.405, 7502-2010/D.833.
In parole povere, Pittella ci dice: per gli 87 precari, nel tempo che impiego per inviare la lettera di l’assunzione ai vincitori o agli idonei del concorso 2009, prorogo i contratti in essere; per gli altri 15, prorogo le collaborazioni in attesa di bandire un nuovo concorso.
Al di là del fatto che ci sembra improprio affermare che vi sarà “una selezione per il reclutamento”, poiché vi è una graduatoria con punteggio (a meno che, per alimentare la lista dei ‘clientes’, il ‘rivoluzionario’ non voglia pescare, a sua discrezione, nel mucchio) a questo punto, le domande che sorgono spontanee sono due. Servono 6 mesi per inviare una lettera di assunzione? E poi, che differenza ci sarebbe tra il concorsone-stabilizza-precari annullato dal Tar e questo nuovo?
Il Tar è stato chiaro: “Le amministrazioni che devono fare assunzioni a tempo determinato, ferme restando le esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale, piuttosto che indire procedure concorsuali a tempo determinato, devono attingere, nel rispetto, ovviamente, dell’ordine di posizione, alle loro graduatorie vigenti per concorsi pubblici a tempo indeterminato.”. Principio che altro non è se non l’applicazione di una norma di legge, l’art. 36, comma 2 del d.lgs n. 165/2001. Né si può dire che sussistono “le esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale”, perché le scadenze per evitare il disimpegno delle risorse europee ci sono ogni anno. Quindi, non è sicuramente una situazione eccezionale. Per non parlare poi del carattere temporaneo: i ‘raccomandati politici’ sono in Regione da anni.
Insomma, il dispregio della legge è evidente. Chi pagherà se le norme dovessero essere dichiarate illegittime? Sicuramente non la Giunta e la maggioranza che la sostiene.
Gli escamotage dei ‘tecnici’ pittelliani non convincono nessuno, tranne la maggioranza. Soprattutto non convincono le giustificazioni di Pittella.
Non è in questo modo con il quale si difendono i giovani. Si salvano 105 ‘raccomandati politici’ per danneggiare centinaia giovani lucani che raccomandati non sono e che per primi dovrebbero essere tutelati.
Potenza 8/8/2014
Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale