Si va verso le nomine dei direttori generali dell’Asp e del Crob, dopo un lungo periodo di vacanza. Il sit in di protesta indetto stamattina davanti alla sede del dipartimento alla Salute dalla Fials-Confsal, il maggior sindacato autonomo del comparto sanità, sembra aver raggiunto il suo obiettivo. L’assessore Fanelli ha accettato di incontrare una delegazione FIALS e ha assunto l’impegno a procedere al più presto alle nomine dei direttori generali di ASP e CROB essendo stati completati tutti i passaggi procedurali.
“Ringraziamo l’assessore – ha commentato la segretaria regionale della Fials Luciana Bellitti – per la sollecitudine e la sensibilità dimostrata. Ma è manifestamente evidente a tutti e a ciascuno che la complessità dei problemi della sanità lucana non possono essere affrontati con mezzo sistema regionale in gestione ordinaria o commissariato”.
Nel suo intervento durante il sit-in di protesta Bellitti ha sottolineato che “il Servizio Sanitario Regionale della Basilicata versa, ormai da troppo tempo, in una gravissima disfunzione cronica. Gli utenti, i professionisti sanitari ed i lavoratori tutti del Comparto Sanità non possono più tollerare che i servizi essenziali cui hanno diritto e l’integrità dell’intero Servizio siano compromessi da omissioni, ritardi e violazione degli obblighi di legge imputabili alla negligente e improvvida gestione politica”.
Per la segretaria regionale della Fials “è doveroso superare la gestione commissariale al CROB e il vicariato all’Asp per mettere le due aziende nelle condizioni di operare in completa autonomia e nell’esercizio delle proprie funzioni, nell’interesse soprattutto dei tanti pazienti, già duramente penalizzati dai disservizi consumati durante l’emergenza pandemica”.
“Le aziende sanitarie – ha concluso Bellitti – devono essere affidate ad un management di riferimento anche per poter dare attuazione agli interventi previsti dal PNRR che coinvolgono i lavoratori del Comparto, al fine di garantire le stabilizzazioni e le nuove assunzioni indispensabili per l’efficienza del Servizio sanitario regionale e per avviare seriamente la contrattazione integrativa (buoni pasto, produttività, incarichi di funzione, D.E.P. ex fasce ecc..). La FIALS ritiene che ai cittadini lucani si debbano fornire risposte urgenti e concrete per rendere effettivo il diritto alla salute, costituzionalmente tutelato, e che la politica abbia l’obbligo morale, prima ancora di quello derivante dal mandato elettorale, di adoperarsi per l’interesse comune”.
Mag 23