Innovazione di metodo puntando sulle reti di imprese, competitività e attenzione alle questioni ambientali sono le priorità su cui si basa la bozza del documento.
La strategia del futuro programma di sviluppo rurale 2014/2020 (Psr) e le novità in esso contenute, gli obiettivi da raggiungere sulla base dei fabbisogni indicati sono state illustrate questa mattina nella sala Inguscio della Regione Basilicata a Potenza ai componenti del tavolo regionale di partenariato dall’assessore regionale alle Politiche Agricole e Forestali, Michele Ottati, dal coordinatore del gruppo sulla nuova programmazione, Franco Muscillo alla presenza del direttore generale del Dipartimento Giovanni Oliva. Inoltre, l’incontro è servito per ascoltare e recepire le osservazione delle parti economiche e sociali.
La dotazione finanziaria a disposizione per generare sviluppo ed occupazione per il prossimo settennio ammonta a 680milioni di euro. La bozza di documento consultabile online sul sito www.basilicatapsr.it è costituita da 242 pagine ed è suscettibile di integrazione fino al prossimo 30 giugno per rispettare la scadenza ultima del 22 luglio per la presentazione del documento finale ai servizi della Commissione europea. La redazione del Psr 2014-2020 ha previsto una serie di passaggi fondamentali tra cui il rispetto del nuovo quadro normativo europeo, l’analisi del contesto socio economico e territoriale, la valutazione ambientale e strategica, gli incontri con il tavolo regionale di partenariato sul territorio, affiancati dalla consultazione online sul primo documento preparatorio, utile per recepire osservazioni e contributi dalle parti economiche e sociali.
“La nuova politica regionale per lo sviluppo rurale – ha affermato l’assessore Ottati – sarà improntata su alcune priorità: competitività, gestione sostenibile delle risorse naturali, innovazioni e reti di impresa, sviluppo equilibrato delle zone rurali. La bozza del nuovo programma è stata declinata tenendo conto dei fabbisogni emersi in sede di analisi di contesto, in cui sono stati evidenziati i punti di forza e debolezza presenti per ogni area e strutturati in funzione delle priorità dello sviluppo rurale e delle relative focus area. Il documento -ha concluso Ottati – è fondamentale per chi vuole fare agricoltura”. U
In particolare, la competitività, tema portante della strategia del Psr è declinata nel nuovo documento a più livelli con interventi inerenti: ricambio generazionale, aumento della professionalità degli operatori, ammodernamento delle imprese agricole, innovazione, sostegno all’integrazione di filiera (a monte e a valle) e processi di aggregazione.
Sulla gestione sostenibile delle risorse, la nuova politica agroambientale, oltre ad incentivare uno sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio lucano, dovrà favorire la produzione di reddito per le aziende coinvolte affinché le pratiche di gestione sostenibili possano diventare di tipo duraturo.
Per l’innovazione e le reti di impresa, le aziende agricole e forestali, i soggetti delle filiere, così come gli operatori delle aree rurali saranno chiamati a collaborare e cooperare, anche mediante la costituzione di nuove associazioni, cooperative e organizzazioni di produttori.
Attraverso lo strumento dei Gruppi Operativi e dei PEI, inoltre, sarà azzerata la distanza tra i risultati della ricerca e l’adozione di nuove pratiche/tecnologie da parte degli agricoltori, delle imprese e dei servizi di consulenza. Verranno favoriti scambi e attività formative.
Per lo sviluppo equilibrato delle zone rurali, attraverso innovazioni di metodo, si intende sostenere lo sviluppo di nuove attività (anche di servizio), avviare nuove attività extra-agricole, promuovere il mantenimento di un ambiente favorevole al benessere della comunità, adottando anche forme di sostegno per i giovani.
I vincoli finanziari prevedono che il 5% (minimo) sia destinato allo sviluppo locale, mentre il 30% ad interventi di qualificazione ambientale, il resto delle risorse potrà essere destinato sulla base di specifiche esigenze di programmazione.
Il lavoro, per essere concluso entro il 22 luglio prossimo, prevede la validazione complessiva dell’impianto adottato con i fabbisogni, la definizione degli obiettivi, il completamento delle misure con i contenuti e le sottomisure da attivare e relativi indicatori di prodotto e risultato. I contributi e le osservazioni potranno ancora essere inviati all’indirizzo psrbasilicata2020@regione.basilicata.it
Il prossimo appuntamento sarà in programma prima del 30 giugno per presentare il documento ufficiale suddiviso per priorità e ripartizione dei fondi.