È on line l’avviso pubblico per la costituzione della long list di esperti della Provincia di Matera per il reclutamento di figure professionali esterne all’Amministrazione per la gestione delle attività di formazione e lavoro.
“Con questo avviso – ha sottolineato l’assessore alla Formazione Salvatore Auletta – l’Amministrazione provinciale si è prefissa il duplice obiettivo di migliorare sensibilmente la qualità delle proposte formative e di offrire spazio ai giovani diplomati e laureati. Due temi attorno ai quali abbiamo costruito uno strumento chiaro e trasparente che intende fornire risposte in termini di occupazione e di professionalità. La formazione, oramai strategica per il successo del sistema produttivo, richiede livelli di specializzazione molto precisi. Abdicare a questa esigenza significa determinare una situazione di arretratezza dove la disoccupazione finirebbe per crescere in maniera incontrollata.”
“La long list, che avrà durata biennale, sarà costituita da graduatorie distinte per profili/sottoprofili di attività (attinenti alle aree professionali di riferimento nel processo formativo) e per tre livelli di professionalità che si riferiscono alla durata dell’esperienza professionale maturata dal candidato. Una articolazione – ha evidenziato il dirigente del settore, Francesco Menzella – che intende sintetizzare con metodo e rigore le expertise a cui faremo riferimento. Da evidenziare come i soggetti interessati dovranno presentare domanda entro le ore 12.00 del 16 gennaio 2012 e dovranno esprimere la propria candidatura nell’ambito di un solo profilo/sottoprofilo di attività, pena l’esclusione dalla graduatoria. Altro elemento importante è la procedura attraverso la quale saranno valutate le candidature; per le fasce A/B la ripartizione percentuale sarà così suddivisa: 70% del punteggio sarà assegnato all’esperienza professionale maturata (che dovrà superare i 3 anni, ossia 4770 ore) e il 30% al titolo di studio; per la fascia C1: 50% all’esperienza professionale maturata (fino a 3 anni, ossia fino a 4770 ore) e il 50% al titolo di studio; per la fascia C2: comprendendo i diplomati e i laureati senza alcuna esperienza professionale sarà valutato esclusivamente il titolo di studio.” “Già nell’atto di indirizzo della giunta erano stati introdotti degli elementi di maggiore trasparenza e inclusione – ha concluso il presidente Franco Stella – riferiti a risorse “alle prime armi”, cioè neo diplomati e neo laureati ai quali da adesso in poi verrà offerta la possibilità di presentare domanda per attività di sostegno alla formazione. Una percentuale pari al 20% che non sottrarrà qualità all’offerta formativa, ma aggiungerà elementi di maggiore partecipazione democratica a un settore cruciale per lo sviluppo del Mezzogiorno. Ritengo infatti che questo strumento, anche se in proporzioni modeste, andrà a modificare quel quadro relativo alla strutturale carenza di opportunità di lavoro. Un freno, seppur minimo, alla fuga di cervelli e una risposta ai reali fabbisogni professionali del territorio.”