Quale futuro per la biblioteca provinciale di Matera? Giuseppe Bollettino Segretario Generale CISL FP di Basilicata. In una lettera aperta inviata alla nostra redazione i rappresentanti sindacali di categoria di FP Cgil, Fp Cisl, FPL Ul e CSA, Giacoia, Bollettino, Coppola e Masiello lanciano un appello per tutelare i dipendenti.
Di seguito la nota integrale.
Appello alla Regione dei dipendenti della Biblioteca T. Stigliani di Matera: “Rischiamo l’estinzione”.
Il 15 giugno scorso si è tenuta un’assemblea con i dipendenti della Biblioteca Tommaso Stigliani di Matera e i sindacati del pubblico impiego (CGIL FP, CISL FP, UIL FPL, CSA).
Durante lo svolgimento dell’assemblea sono emersi numerosi problemi che affliggono una delle più prestigiose istituzioni culturali della città di Matera.
Con il riassetto istituzionale a seguito dalla Legge Delrio le competenze precedentemente svolte dalle Province e riguardanti l’intera materia relativa alle biblioteche, sono state assegnate alle Regioni, di conseguenza anche i dipendenti delle biblioteche sono diventati dipendenti della Regione.
Pensavamo che questo trasferimento di competenze si sarebbe tradotto in maggiori investimenti e che avrebbe permesso alla biblioteca T.Stigliani di Matera di uscire dalla condizione di sofferenza che vive ormai da oltre un decennio, invece constatiamo che questa condizione di sofferenza si aggrava sempre di più.
Il palazzo dell’Annunziata sede della Biblioteca necessita di una serie di interventi di manutenzione, (messa in funzione degli ascensori, ripristino degli intonaci, interventi ai depositi librari che risultano in condizioni fatiscenti, per non parlare poi dei locali destinati a tale scopo che risultano sempre più insufficienti, perché quelli disponibili sono stati concessi ad attività commerciali).
Le risorse stanziate per l’acquisto dei libri sono risicate è attualmente addirittura bloccate.
La cronica carenza di personale dovuta al blocco del turnover, ha ridotto l’organico della biblioteca all’osso con persone prossime alla pensione, con il risultato che ogni tanto si arriva all’esaurimento numerico del personale e non si riesce a garantire l’apertura di tutti i servizi (a fronte di un organico iniziale di 48 unità adesso ne sono rimaste in servizio 23, altre 4 unità andranno in pensione nei prossimi mesi). Pertanto, da settembre non sarà più possibile garantire la continuità di alcuni servizi e l’apertura della biblioteca al sabato.
Inoltre, con il passaggio alla Regione lo stipendio è stato ridotto di quella parte di salario che è legato alla flessibilità dovuta ad un orario di servizio che prevede l’apertura non stop della Biblioteca.
A tutto ciò bisogna aggiungere che non c’è un Dirigente di riferimento e che l’ultimo Funzionario con la qualifica di Bibliotecario in servizio andrà in pensione a dicembre c.a.
Insomma, una serie di situazioni che se non risolte mettono a serio rischio la stessa apertura della Biblioteca.
Per questo, i lavoratori hanno dato mandato ai sindacati di farsi promotori di un incontro urgente con la Provincia e con la Regione, affinché si faccia chiarezza, sia sul ruolo che la Provincia deve svolgere nella gestione di questa struttura (la cui delega è stata affidata fino a dicembre 2017 dalla stessa Regione), sia sul ruolo che spetta alla Regione in quanto titolare a tutti gli effetti delle competenze sulle biblioteche e che resta l’Ente deputato a concedere i finanziamenti necessari per la gestione quotidiana della struttura.
Partendo dalla consapevolezza che senza un intervento organico e di sistema si rischia che una istituzione culturale, storica come la Biblioteca Tommaso Stigliani di Matera, si dossolva per consunzione.