La segreteria regionale Fit Cisl in una annuncia lo stato di agitazione dei lavoratori impegnati nel servizio di raccolta differenziata dei rifiuti a Matera. Di seguito la nota integrale.
Un sistema autoritario e mirato a limitare il ruolo del Sindacato quello della raccolta rifiuti della città di Matera.
Il 23 novembro abbiamo dichiarato lo stato di agitazione dei lavoratori addetti alla raccolta rifiuti di Matera.
La Società Cosp Tecno Service che ad oggi gestisce la raccolta per conto del Consorzio Nazionale Servizi, consorzio che ha vinto la gara per l’intero Sub Ambito 1, ha inteso di non convocare le parti sociali per discutere le innumerevoli problematiche riscontrate nella gestione dei rifiuti di Matera, ma al contrario, dimostrando la mancata conoscenza delle norme finanche quella della legge sugli scioperi 146/90, non ha convocato il sindacato adducendo motivazioni Kafkiane.
Crediamo non sia possibile che la Città Cultura 2019, possa essere abbandonata ad una raccolta rifiuti progettata male ed effettuata peggio, scaricando la conclamata difficoltà organizzativa sui lavoratori, che combattono giornalmente per cercare di dare un sevizio dignitoso ai propri concittadini.
Nella giornata di ieri abbiamo ritenuto necessario scrivere al Prefetto di Matera Rinaldo Argentieri, sperando che quest’ultimo convochi immediatamente una riunione con la FIT-CISL, cosi da poter discutere fattivamente con la Cosp tecno Service, che ad oggi si è dimostrata sorda e non rispettosa delle norme che regolano il settore, contrariamente ci vedremo costretti a proclamare un primo sciopero della Raccolta Rifiuti nella città di Matera.