L’economia della Basilicata ha mostrato nel 2015 un lieve recupero grazie all’aumento del prodotto interno lordo pari ad una variazione del +0,2 per cento in termini reali. E’ quanto emerge dal rapporto di Unioncamere sull’economia lucana presentato a Matera, per iniziativa della Camera di commercio, durante la 14^ Giornata dell’economia. Lo studio è stato presentato nel corso di una conferenza stampa presso la sala Bagnale dal presidente e dal vicepresidente di Unioncamere Basilicata, Angelo Tortorelli e Michele Somma, e dal curatore, Franco Bitetti. Le esportazioni, “che hanno registrato un eccezionale incremento”, sono state “il motore della ripresa dell’economia lucana”.
Al termine della conferenza stampa presso l’Auditorium “Roberto Gervasio’’ di piazza del Sedile si è svolto un convegno con la partecipazione dei rappresentanti regionali del sistema camerale, di esperti, di imprenditori e di studenti delle scuole medie superiori impegnati nei progetti di alternanza scuola lavoro. I lavori sono stati introdotti dai presidenti di Unioncamere Basilicata, Angelo Tortorelli e della Camera di commercio di Potenza Michele Somma. A seguire interventi di esperti e testimonianze di imprenditori lucani: hanno partecipato al dibattito l’economista Franco Bitetti, il dirigente dell’ufficio statistica della Regione Basilicata Nicola Coluzzi che ha relazionato sull’evoluzione degli indicatori e dei modelli statistici, l’esperto di formazione Federico Sisti sul tema dell’alternanza scuola lavoro e gli imprenditori Pietro Bitonti per l’agroalimentare, Marian Dimona per il turismo, Antonio Braia per l’automotive e Luciana De Fino per le start-up innovative. Ha concluso i lavori l’assessore alle Politiche dello Sviluppo della Regione Basilicata, Raffaele Liberali.
Giornata Economia, sindaco di Matera: “Per Matera e la Basilicata non servono elenchi ma un documento programmatico”
Ha richiamato un passo della relazione del prof. Adriano Giannola, presidente dello Svimez per illustrare la necessità di un cambio di passo nelle politiche di sviluppo e crescita di Matera.
Così il sindaco Raffaello de Ruggieri è intervenuto oggi alla 14ma Giornata dell’Economia, promossa da Unioncamere all’Auditorium.
“Oggi c’è bisogno che al Patto della Basilicata non segua un elenco contabile di interventi e risorse, ma un documento programmatico che parli di questa regione chiarendo la visione dei problemi che ci attendono e le opzioni che abbiamo per affrontarli con successo. Bisogna battere la percezione che non ci sia più bisogno di discutere di strategie, perché basta stilare una lista degli interventi. Già alla presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, a Matera, nelle scorse settimane – ha ricordato il sindaco – ho proposto l’accordo di programma per il rilancio europeo del nostro territorio che parte da Matera e dalla Basilicata.
Per rendere concreta questa alleanza fra forze sociali, imprenditoriali e istituzionali bisogna confezionare e portare all’attenzione del Governo un accordo nel quale siano indicate visioni e azioni che servono alla Basilicata, utilizzando la breccia nata dopo la designazione di Matera a Capitale europea della Cultura. Sfuggiamo dalle lamentazioni, dalle indicazioni di spesa ed entriamo in strategia di progrmma che veda come protagonisti Regione e Comune.
E’ così che si costruiranno – ha aggiunto il sindaco – strategie e investimenti perché si possa finalmente attivare una iniziativa di stabilizzazione economica e produttività. Così si realizzeranno progetti di trasformazione produttivistica del nostro territorio. Forse nel 2019 potremo dare dignità, qualità urbana e sociale alla città, ma se non stabilizziamo energie, forze e imprese che garantiscano economia, nel tempo scivoleremo di nuovo in una condizione difficile. Per questo – ha concluso – è necessario che questa area e quella del Basento, possano diventare riferimento per la creazione di Zone a Economia speciale, come ha ricordato proprio nei giorni scorsi sul Corriere della Sera Giuseppe Galasso”.
Consigliere regionale Michele Napoli su giornata economia
“La Basilicata fa fatica ad uscire dalla recessione e la ripresa in atto, con l’incremento del Pil del più 02% fatto registrare lo scorso anno dalla nostra regione, è modestissima e al tempo stesso lontana dal dato fatto registrare dal Paese, più 08%”.
E’ quanto sostiene il Presidente del Gruppo Consiliare Forza Italia, Michele Napoli, alla luce del Rapporto sull’Economia Lucana nel 2015 presentato ieri a Matera da Unioncamere”che stride in maniera nettissima con i dati relativi ai principali indicatori macroeconomici regionali forniti dal Presidente Pittella in occasione della discussione consiliare dell’ultima legge di stabilità regionale”.
“Non si tratta di vedere il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno – ha proseguito l’esponente azzurro – ma il dato fornito sulla presenza in Basilicata di 53.000 scoraggiati, cioè di persone che per anni hanno cercato un lavoro e non avendolo trovato si sono stancati anche di cercarlo, e quello sul tasso di disoccupazione giovanile, pari al 47,7%, che delineano un futuro tutt’altro che roseo per qualsiasi contesto territoriale”.
Per invertire tali tendenze – ha precisato Napoli -“occorre un vero e proprio cambio di paradigma ed incidere, con misure di contesto, sulle diseconomie regionali quali il deficit infrastrutturale anche immateriale, rappresentato dalla agognata banda larga”.
L’esponente azzurro sottolinea però anche altre necessità, sottolineando il fatto che per la Basilicata “occorrono misure di politica monetaria espansiva che consentano agli imprenditori il finanziamento delle proprie idee imprenditoriali” ma anche misure volte ad “abbassare il costo del danaro che in Basilicata è di 2 punti percentuali più alto rispetto al resto del Paese e garantire alle imprese tempi certi e più rapidi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni”.
Tutte cose che evidenzia Napoli “la maggioranza di governo non è riuscita a fare e senza le quali l’ottimismo del Presidente Pittella rasenta il trionfalismo fine a se stesso”.
Le occasioni per il riscatto ha poi precisato il Capogruppo azzurro “non mancano così come non mancano le risorse a nostra disposizione: dai Fondi Strutturali della Programmazione 2014-20, al Piano di Sviluppo Rurale, dal Fondo di Sviluppo e Coesione al Fondo per gli Investimenti Strategici” non a caso definiti come “l’ennesima ed ultima chance che la Basilicata non può permettersi il lusso di sprecare”.
Giornata Economia, nota Castelluccio (Forza Italia): “Non può certamente soddisfarci il lieve recupero”.
Non può certamente soddisfarci il “lieve recupero” per l’economia lucana registrato nel 2015 dall’Unioncamere soprattutto in relazione alle grandi potenzialità, confermate dall’Osservatorio sull’economia della Basilicata 2016, rappresentate da Matera2019 e dai benefici che continuiamo a sollecitare e promuovere per il Metapontino e il resto della provincia di Matera. E’ il commento del vice presidente del Consiglio Regionale Paolo Castelluccio (Fi) per il quale “per l’export risulta ancora fortemente limitato l’apporto del polo del mobile imbottito per le note vicende che interessano i grandi gruppi del polo materano-murgiano. E’ in grande parte il turismo a Matera – continua – a salvare i conti economici grazie all’exploit di arrivi e presenze innescato dalla proclamazione di Capitale Europea 2019 della Cultura. Ma anche su questo fattore positivo non dobbiamo accontentarci e dobbiamo costruire le opportunità per accrescere l’attrattività di Matera e del Metapontino. C’è piuttosto da riflettere sul dato che riguarda l’agricoltura il cui contributo alla formazione del prodotto interno lordo regionale non raggiunge il 5 per cento a riprova che il settore è in sofferenza e che le misure ed azioni del precedente PSR 2007-2013 sono servite solo alla sopravvivenza di numerose aziende ma non certo al rilancio. Manca ancora – continua Castelluccio – una strategia di promozione della piccola e media impresa confermata dal fatto che l’industria ha chiuso il 2015 con una variazione positiva di appena lo 0,3 per cento (rispetto al +1,3 percento della media nazionale) e con lo zero virgola non si va da nessuna parte. La prova del nove che attende la Regione è quella di trasformare il Patto Basilicata, Matera2019, la programmazione comunitaria 2014-2020 in reali opportunità di sviluppo, lavoro e crescita sociale attraverso un’efficace cabina di regia.
Nota di Cosimo Latronico (Cor) sulla 14^ giornata dell’economia di Basilicata
“La Basilicata alla luce del rapporto sullo stato dell’economia in presentato da Unioncamere, riporta la nostra valutazione sulla realtà delle debolezze della regione”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor) partecipando a Matera alla presentazione del rapporto. “La Basilicata in termini di pil nel 2015 si posiziona al terzultimo posto nella graduatoria delle regioni d’Italia. Un passo rallentato dell’economia regionale nonostante i volumi della FCA che ha triplicato le sue produzioni ed il suo export. Dati che sono confermati dalla stagnazione della domanda interna . La lieve crescita dell’economia lucana nel 2015 peraltro riguarda sostanzialmente i settori dell’automotive grazie ai nuovi modelli della FCA che pesa per il 20% sull’export. Inoltre anche per il 2016 la Basilicata resta con una crescita lenta, incapace di recuperare le perdita accumulata negli anni della crisi, che non autorizza ottimismi di maniera . Anche i dati del mercato del lavoro influenzati dagli incentivi fiscali che nel 2015 sono esauriti, non mostrano inversioni strutturali. In particolare i giovani sono fortemente penalizzati con un tasso di disoccupazione giovanile in Basilicata che continua a risalire raggiungendo il 47,7% . La realtà bisogna rispettarla per trovare rimedi senza indulgenze. Di questo si dovrebbero occupare i decisori pubblici a partire da quelli regionali” .
Economia regionale 2015, Confapi Matera: “La Basilicata perde terreno rispetto al resto d’Italia. Effimero l’aumento dell’occupazione perché legato alle agevolazioni fiscali in scadenza”.
Il rapporto sull’economia regionale nel 2015, presentato stamattina a Matera dall’Unioncamere, mette bene in evidenza una situazione socio-economica molto difficile della Basilicata e una condizione di arretramento rispetto al resto d’Italia difficilmente colmabile, confermando quanto ripetuto a più riprese da Confapi Matera.
Contrariamente a quanto appare nelle comunicazioni mediatiche, il rapporto ben redatto dal dott. Franco Bitetti, disegna una regione in forte ritardo per tutti gli indicatori, rispetto alla media nazionale, nonostante le buone performances del turismo materano e i dati positivi sull’export, peraltro “drogati” dal settore auto.
Un aumento del Pil dello 0,2% e una variazione del settore industria dello 0,3%, rispetto a numeri maggiori a livello nazionale, un saldo di natimortalità negativo di 103 aziende contrariamente al dato nazionale, non costituiscono una notizia favorevole per la nostra economia.
Riguardo all’aumento dell’occupazione, il dato è da leggersi come effimero e transeunte, perché legato alle agevolazioni fiscali per le assunzioni che, tuttavia, fra poco scadranno. Solo una reale ripresa degli investimenti e dell’economia, infatti, può garantire una crescita stabile dell’occupazione. Il timore è che alla scadenza degli sgravi fiscali molte aziende tornino a licenziare per l’impossibilità di mantenere i livelli occupazionali raggiunti.
Secondo Confapi Matera, tuttavia, le potenzialità di una ripresa dell’economia ci sono, se si tradurranno in fatti concreti le promesse del Patto per il Sud, di costruzione di opere pubbliche e infrastrutture e di sostegno agli investimenti imprenditoriali con i fondi europei.
Giornata Economia, nota Tancredi e Giordano (Ugl): “Basilicata in crisi”.
“Non è più possibile assistere in silenzio alla sofferenza dei lucani in ginocchio per la crisi, diciamo una volta per tutti basta con slogan e prese in giro”.
Lo sostiene il segretario regionale dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Pino Giordano, segretario provinciale dell’Ugl Matera per i quali, “bisogna far sentire le istituzioni col fiato sul collo della povera gente che urla. Numerosi sono i cittadini che ogni giorno si rivolgono al sindacato che non riescono a pagare le bollette di luce, gas e acqua. E questa è la crisi che stiamo attraversando – proseguono Giordano e Tancredi – per la perdita dei posti di lavoro e del potere d’acquisto, per i bassi salari e pensioni. Molti lavoratori, pensionati e disoccupati diventano morosi nei pagamenti delle bollette. E mentre molte famiglie lucane per poche centinaia di euro si vedono, sospese le forniture, non potendo pagare sono condannate da giudici. Ciò anche noi sindacato viviamo nell’immobilismo – aggiungono i segretari Ugl – restando a volte inermi e non riuscendo a metterci nelle piazze accanto alla Regione reale, quella che soffre, ai migliaia di giovani che attendono lavoro umiliati per l’età che avanza. Anche ai nostri leader nazionali, chiediamo di supportarci nel stare più sui problemi della gente con meno showman televisivi e più sudore tra la gente, quella che soffre. Accusiamo tutti e di tutto il governo su cosa fa’. Forse anche noi stiamo guardando un sistema che vive solo di enunciazioni, supportate dalla complicità di chi colpevolmente resta a parlare in attesa di capire cosa fare e se fare. Il Pil della Regione si salva lievemente solo grazie alla Fca, dove nel sito di Melfi sono state prodotte ben oltre 100.000 vetture, ma la realtà dei fatti è che il nostro sistema produttivo non riesce a reagire per l’assenza di politiche industriali. E’ una vera e propria emergenza che vive la Basilicata – terminano Tancredi e Giordano – e allora una volta per tutti stiamo a fianco degli ‘ultimi’: basta slogan e prese in giro, è necessario concentrarci su svegliare le Istituzioni incalzandoli da subito sulla programmazione comunitaria 2014-2020 che deve passare come occasione di reale opportunità di sviluppo, lavoro e crescita sociale attraverso un coinvolgimento di tutti altrimenti non si va da nessuna parte con un Patto Basilicata e Matera2019 che saranno ricordati solo per slogan propagandistici”.
La fotogallery dell’incontro presso l’auditorium Gervasio Duni (Foto www.SassiLive.it)