Risultato in calo i redditi medi complessivi dichiarati a Matera e Potenza. E’ quanto emerge da un’indagine pubblicata sul quotidiano Il sole 24 ore. In particolare nel Materano il reddito medio complessivo dichiarato è stato di 15.195 euro, il 4,31% in meno rispetto al 2008. Nello scorso anno inoltre nella provincia di Matera i contribuenti con redditi superiori a 75 mila euro sono risultati pari allo 0,88% (-0,86% rispetto al 2008). In provincia di Potenza il reddito medio nel 2014 è stato di 15.455 euro (-1,11% rispetto al 2008) mentre i contribuenti con un reddito pari a oltre 75 mila euro risultano pari allo 0,84% (-5,56% rispetto al 2008).
Ago 24
Questi dati sono la dimostrazione che quello che avviene in alcune nicchie del commercio, specie allocate nel contro storico, sta a significare che la “forbice” a vantaggio dei datori rispetto ai dipendenti sta aumentando. E’ l’evidenza che quanto denunciato dalle associazioni dei consumatori sono notizie reali. Quindi, bene ha fatto S.E. Sig. Prefetto di Matera di convocare gli organi ispettivi, le forze dell’ordine, le associazioni di categoria e dei dipendenti per arginare il fenomeno dell’abusivismo commerciale, contraffazione, evasione fiscale e contributiva. Sono certo che gli effetti di questa iniziativa porteranno risultati positivi. Già il fatto che non si vedono più in giro ambulanti abusivi nel centro di Matera; che viene denunciato la mancata emissione dello scontrino da parte di alcuni commercianti; che i “CAPORALI” stanno avendo vita difficile grazie alle forze dell’ Ordine, sono azioni che oltre a portare i dati sopra citati a tendere ad avere un equilibrio tra datori e dipendenti stanno sensibilizzando le coscienze alla legalità. Certo non è una “bacchetta magica” ma con un minimo di impegno di tutti il tempo ripianerà lo squilibrio. Questo da una parte. Dall’altra se le stesse forze coinvolte da S.E. Sig. Prefetto di concerto con la Magistratura mettessero lo stesso impegno nel perseguire i politici corrotti facendo restituire loro le somme illecitamente tolte dalle tasche dei materani condannandoli come qualsiasi altro cittadino che sta espiando pene per reati analoghi se non minori e non consentire di far andare i processi in PRESCRIZIONE, l’ equilibrio prima citato si raggiungerebbe prima.
Nino silecchia