I Centri autorizzati di assistenza fiscale sono delegati a supportare le domande dei beneficiari, selezionati in base agli indicatori Isee. Il sostegno economico sarà concesso a fronte dell’adesione ad attività di pubblica utilità.
È stata pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione n. 19 del primo maggio 2015 la delibera di Giunta regionale che approva lo schema di convenzione tra la Regione Basilicata e Centri Autorizzati di Assistenza Fiscale operanti in Basilicata per l’assistenza alla compilazione delle domande di partecipazione al “Programma per un Reddito minimo di inserimento”. Il Programma, approvato dalla Giunta Regionale in attuazione dell’art. 15 della L.R. n. 26/2014, si propone di assicurare, in via temporanea, un sostegno economico ai soggetti fuoriusciti dalla platea degli ammortizzatori sociali, ai disoccupati di lunga durata, ai disoccupati e agli inoccupati che vivono in una situazione di grave deprivazione materiale, a fronte della loro adesione alle attività di pubblica utilità, e nel contempo di programmare e sviluppare politiche attive del lavoro in grado di offrire concrete possibilità occupazionali a tali soggetti. Nell’immediato, infatti, al fine di far fronte alle emergenze economiche dei soggetti beneficiari e assicurare loro la necessaria serenità per affrontare le sfide del futuro, sarà garantita un’indennità monetaria mensile pari mediamente a 450 euro, oltre agli eventuali rimborsi per le spese di viaggio sostenute. Tale indennità, non è però un semplice paracadute, ma rappresenta un rimborso forfetario omnicomprensivo per le attività che ciascuno sarà tenuto a svolgere a beneficio della comunità presso la quale risiede, nell’ambito dei Progetti di Pubblica utilità definiti dai soggetti pubblici (Comuni; Province; Enti Pubblici Economici e Società in house delle Pubbliche Amministrazioni) e privati (cooperative sociali costituite e imprese sociali) che operano in Basilicata. In attuazione del Programma, la Regione Basilicata emanerà a breve un avviso per la selezione dei beneficiari sulla base del valore all’indicatore Isee. A parità, prevarrà nella graduatoria il candidato che presenta un’anzianità di disoccupazione/inoccupazione o di mobilità in deroga più elevata, in caso di ulteriore parità precede chi presenta un maggiore di figli a carico, e laddove vi fosse un ulteriore ex equo il soggetto anagraficamente più anziano.
Considerato che, come per tutti gli avvisi pubblici emanati dalla Regione Basilicata, si utilizzerà il sistema elettronico di presentazione delle domande anche per la partecipazione al Programma, e al fine di garantire a tutti i cittadini interessati di partecipare, l’Amministrazione regionale ha inteso delegare il supporto per la presentazione delle domande ai Caaf operanti in Basilicata, i quali presentano la necessaria professionalità e hanno una presenza capillare sull’intero territorio regionale. Per ciascuna domanda ammissibile a contributo per la quale è stata fornita assistenza nella compilazione, la Regione Basilicata erogherà a ciascun Caaf con il quale è stata sottoscritta una convenzione, un contributo pari a 5 euro Iva esclusa (6,10 euro Iva inclusa), previa presentazione di idonea fattura. I Caaf operanti in Basilicata interessati a sottoscrivere la convenzione, possono scaricarne lo schema dal portale regionale (www.regione.basilicata.it), compilarla in ogni sua parte e restituirla, dopo averla firmata digitalmente, al seguente indirizzo di posta certificata dg.presidenza.giunta@cert.regione.basilicata.it entro e non oltre le ore 12 del 20 maggio. Copia della convenzione controfirmata digitalmente dalla Regione Basilicata e regolarmente registrata agli atti sarà trasmessa al Caaf interessato all’indirizzo di posta certificata con il quale è stata trasmessa la convenzione.
Latronico (FI) su lavoratori ex mobilità in deroga
“In Basilicata i lavoratori ex mobilità in deroga sono circa 2mila e 700 secondo gli ultimi dati e da diversi mesi, alcuni di loro, sono in sit in permanente nei pressi della Regione Basilicata per rivendicare con forza il diritto al lavoro e l’attivazione del fondo regionale per il reddito minimo di inserimento”. E’ quanto scrive l’on. Cosimo Latronico (FI) in una interrogazione presentata al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. “I rappresentanti sindacali, nel denunciare lo stato di estrema difficoltà vissuta dai lavoratori e dalle loro famiglie, hanno evidenziato la necessità che vengono fissati tempi e modalità di attuazione delle richieste avanzate. Inoltre il decreto sulla abolizione degli ammortizzatori in deroga che ha destinato 32 milioni di euro alla Basilicata per la corresponsione delle indennità a tutto dicembre 2014 non è ancora operativo. Gli ex dipendenti di aziende fallite, che hanno una età compresa tra i 45 e i 60 anni, non hanno ricevuto alcun emolumento dall’aprile 2014. Le scadenze delle mobilità, a seconda dei casi, hanno riguardato agosto e ottobre 2014. Ora i lavoratori lucani si trovano in una situazione di difficoltà insostenibile in relazione al mancato stanziamento e ripartizione delle risorse per il pagamento degli ammortizzatori in deroga, relativi all’anno 2014 e il perdurare del blocco delle risorse sta determinando un acuirsi delle situazioni di evidente sofferenza e di tensione”. Alla luce di tutto ciò Latronico chiede al Ministro “se sia a conoscenza di tutte queste vicende e soprattutto quali iniziative intenda adottare con urgenza per pagare le spettanze arretrate”.