Dopo la nota polemica di Bandalarga sul sito ufficiale di Matera 2019 arriva la lettera aperta del direttore artistico Joseph Grima, che evidentemente intende fare chiarezza sulla modalità con cui sono state selezionate le professionalità richieste per il rush finale in vista della presentazione del secondo dossier per vincere la sfida che vede Matera in corsa per conquistare il titolo di capitale europea della cultura nel 2019. La riportiamo integralmente.
Di seguito la comunicazione che il direttore artistico, Joseph Grima, ha inviato a tutti i partecipanti alla call per visual designer del dossier di candidatura di Matera 2019.
Cari candidati alla regia grafica del dossier Matera2019,
Sono davvero grato per l’interesse che è stato dimostrato verso il nostro bando aperto per questo progetto. Abbiamo ricevuto più di 60 candidature da tutta l’Italia e anche da altri Paesi europei, a conferma—non che ce ne fosse bisogno—della straordinaria importanza che la redazione di questo dossier riveste. Di alcuni conoscevo il lavoro e di altri no, ma di tutti ho stima.
Su giustificatissimo invito di alcuni di voi, con la presente lettera aperta vorrei chiarire i criteri attraverso cui da questo pool così ampio, sono arrivato a selezionare un giovane grafico di Matera, Luisa Lapacciana. Lette con attenzione i curriculum e esaminati i portfolio dei candidati, e preso atto del livello molto alto di tutti i candidati, ho deciso di applicare i seguenti criteri per selezionare il candidato.
Per motivi ovvi, doveva essere un progettista di straordinario talento: siamo finalisti in una gara nazionale che ci vedrà competere con i migliori talenti nazionali. Tuttavia, non volevo che il talento fosse l’unica metrica, in quanto sarebbe stato un giudizio alquanto soggettivo dato l’altissimo livello medio di competenza dei candidati.
Come già precisato nel bando, il candidato doveva chiaramente dimostrare esperienza ed abilità nella progettazione grafica di impaginati, nella produzione di illustrazioni e infografiche e nel controllo della fase di stampa.
Conscio del fatto che questo progetto è un’occasione di visibilità nazionale per il candidato scelto, ho deciso di privilegiare candidati di chiaro talento che non avessero già questa visibilità e per cui questa collaborazione con Matera2019 sarebbe stato un’ opportunità davvero importante, contribuendo ad avanzare la loro carriera.
Personalmente lavoro molto meglio con singoli rispetto a gruppi o collettivi, quindi ho dato preferenza a chi si è candidato individualmente.
Ho privilegiato candidati di Matera. Lavorare con persone di questa città è importante non soltanto per l’integrità del progetto ma anche in termini pratici.
Non è stata operata alcuna “discriminazione in positivo”, ma devo dire di essere molto felice che l’incaricato sia un giovane ed una donna, data le discriminazioni in negativo che queste due categorie hanno storicamente conosciuto in Italia e in Europa.
Oltre a tutte queste considerazioni di natura pratica e relativamente oggettiva, ci sono anche aspetti prettamente soggettivi che hanno portato alla scelta. Dal nostro colloquio sono uscito convinto che Luisa condivide profondamente i valori di questa candidatura, e che il suo lavoro sia la perfetta esemplificazione della gioia e creatività che questa città è capace di ispirare nelle persone che la amano. Non ho dubbi che Luisa—di cui non conoscevo prima il lavoro ma di cui ho già grandissima stima—si aggiungerà nei prossimi anni alla lunga lista di artisti di straordinario talento di Matera già conosciuti in tutta l’Italia, fra cui molti che si sono candidati a questo ruolo. Se l’incarico di progettare questo dossier potrà essere un’occasione per lei di ottenere questo riconoscimento, sarà già in se un vincita per la città di Matera. Nel frattempo, vi invito a consultare il portfolio di Luisa a questa pagina.
Una postilla a proposito dell’incarico affidato a Luigi Caterino, fotografo di Mugnano di Napoli. Dati i tempi brevissimi con cui questo dossier deve essere prodotto, e anche visto la responsabilità relativamente minore rispetto a quello del grafico, il Comitato ha ritenuto di incaricare direttamente un professionista. Si sono valutati moltissimi profili e su mio personale suggerimento si è deciso di optare per un fotografo meridionale di straordinario talento, già pubblicato in Internazionale ed altrove nonostante la giovanissima età. In questo specifico caso ritengo che il non essere di Matera, pur essendo meridionale, sia un vantaggio alla nostra candidatura: a volte un occhio esterno è in grado di cogliere dettagli, sguardi e frammenti che possono sfuggire a chi è familiare con i luoghi. Di Luigi, in particolare, ho trovato pertinenti al nostro progetto i lavori di reportage di strada in Ghana e il sud italiano, che catturano la tensione e l’energia del loro contesto storico e delle persone che abitano i luoghi, così come dovrà fare il nostro dossier. Potete trovare il suo portfolio a questa pagina.
Spero che queste poche righe siano servite a chiarire il nostro pensiero e le decisioni strategiche che abbiamo preso nelle scorse settimane, e spero che tutto il Comitato possa continuare a contare sul vostro supporto in questa avventura così importante per il futuro della città di Matera. Siamo all’ultimo miglio—sappiamo che voi contate su di noi, e ci auguriamo di poter fare lo stesso.
A presto,
Joseph