Favorire la commercializzazione e la trasformazione dei prodotti delle pesca e dell’acquacoltura ; promuovere la competitività delle aziende di settore; finanziare gli investimenti nei due processi nuovi o migliorati attraverso moderni sistemi di gestione e di organizzazione: sono gli obiettivi principali del secondo Avviso pubblico approvato in Giunta Regionale su proposta dell’Assessore per le Politiche Agricole, Forestali e Alimentari Francesco Cupparo, per una spesa complessiva di 550 mila euro.
La Regione – evidenzia l’assessore – nell’ambito del Programma Operativo regionale FEAMP 2014/2020, persegue lo sviluppo della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura che si colloca tra gli obiettivi della strategia dell’Unione Europea per una crescita intelligente sostenibile ed inclusiva.
In particolare, la Misura 5.69 “Trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura” è in linea con l’Obiettivo Tematico 3 del Quadro Strategico Comune, volto a incentivare la competitività delle PMI che operano nel settore della pesca e dell’acquacoltura.
Nell’Avviso sono ritenuti ammissibili gli interventi che contribuiscono a risparmiare energia o a ridurre l’impatto sull’ambiente, incluso il trattamento dei rifiuti; che migliorano la sicurezza, l’igiene, la salute e le condizioni di lavoro; che sostengono la trasformazione delle catture di pesce commerciale che non possono essere destinate al consumo umano; che si riferiscono alla trasformazione dei sottoprodotti risultanti dalle attività di trasformazione principali; che si riferiscono alla trasformazione di prodotti dell’acquacoltura biologica (conformemente agli articoli 6 e 7 del regolamento (CE) n. 834/2007); che portano a prodotti nuovi o migliorati, a processi nuovi o migliorati o a sistemi di gestione e di organizzazione nuovi o migliorati.
Dopo il primo avviso che risale al 2018, considerato che il Programma termina improrogabilmente al 31.12.2023, è risultato urgente approvare il secondo Avviso pubblico relativo alla misura anche in considerazione del fatto che essendo interventi strutturali si deve dare la possibilità ai beneficiari di poter portare a termine gli interventi e rendicontare la spesa. I beneficiari, PMI del settore trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, potranno presentare i progetti nei successivi 60 giorni dalla data di pubblicazione del bando.