Con l´avviso pubblico”Sportello impresa formazione continua” a disposizione 2,5 ml di euro. L’Assessore Viti: “modalità sperimentale per velocizzare i tempi di intervento ed erogazione”.
Sostenere la capacità competitiva dei sistemi produttivi regionali e l´adeguamento della professionalità dei lavoratori attraverso la concessione di aiuto alle imprese interessate dalla realizzazione di attività di formazione continua rivolte al proprio personale. È questo l´obiettivo della delibera di Giunta, proposta dall´assessore alla Formazione e Lavoro, Vincenzo Viti con cui si mette a disposizione una dotazione di 2,5 ml di euro per l´avviso pubblico sperimentale “Spic -Sportello impresa formazione continua´ finanziato nell´ambito del programma Por Fse Basilicata 2007-2013 Asse I `Adattabilità´. L´avviso che sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata definirà modi e termini per la presentazione di progetti secondo la modalità sperimentale rivolta al sostegno di progetti cantierabili da parte del proponente nel termine massimo di 21 giorni dalla data di comunicazione della loro approvazione. L´avviso è riferito al periodo agosto 2012-agosto 2013. L´Importo complessivo degli aiuti `de minimis´ concessi ad una medesima impresa non deve superare i 200 mila euro nell´arco di tre esercizi finanziari. Potranno beneficiare dell´avviso le imprese che avranno la sede o almeno un´unità locale, nel territorio della Basilicata. Destinatari del provvedimento della Giunta regionale i lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, quelli con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato e i titolari di contratti di lavoro atipici, a condizione che i rispettivi contratti di lavoro conservino vigenza per tutto il periodo di durata delle attività formative, i titolari di impresa o i soci/titolari di studi professionali associati, ove direttamente impegnati nel processo produttivo. I soci lavoratori di società cooperative iscritti al libro paga sono equiparati ai lavoratori dipendenti.
Due le tipologie di azioni formative finanziabili a sportello: formazione a progetto (A) rivolta a lavoratori e/o titolari della medesima impresa e la formazione ad accesso individuale (B), intesa come partecipazione di un lavoratore/titolare di impresa ad una offerta formativa preesistente e non contestuale. Il rimborso per la tipologia A è di 20 euro a ora per allievo, mentre per la tipologia B i progetti sono finanziabili fino a un massimale di contributo pubblico di 1000 euro per progetti realizzati in Basilicata e di 1500 per quelli realizzati prevalentemente o totalmente fuori regione. Per la stessa attività formativa il beneficiario potrà richiedere massimo 4 voucher.
Per le due tipologie i progetti potranno essere presentati dall´impresa beneficiaria, singola o associata e da un organismo di formazione accreditato dalla Regione
Avranno priorità quei progetti che, attraverso l´intervento formativo, contribuiranno alla strategia di sviluppo definita dagli strumenti di programmazione regionale nei settori del turismo e cultura, agroalimentare, innovazione tecnologica (agrobiotecnologie, osservazione della terra, mobilità, energia, materiali innovativi e nuove tecnologie). I progetti potranno essere presentati in qualunque momento a partire dal giorno successivo a quello della pubblicazione dell´avviso pubblico sul Bur accedendo alla fase di selezione della prima tranche di finanziamento disponibile secondo il calendario.
I progetti potranno essere presentati compilando direttamente la domanda on line.
“Rendere competitive le nostre imprese attraverso la formazione continua è uno degli obiettivi prefissati nella strategia regionale per evitare che in questo periodo di crisi, le imprese decidano di non investire in uno strumento essenziale per competere sui mercati”. E´ quanto sostenuto dall´assessore regionale alla Formazione e cultura Vincenzo Viti, proponente del provvedimento. “Proprio la formazione può fare la differenza e rendere altamente qualificato il personale. La natura sperimentale dell´avviso – ha spiegato Viti – è finalizzata alla messa a regime di una modalità di programmazione basata su una forte velocità dei tempi di intervento ed erogazione. E´ necessario sburocratizzare la pubblica amministrazione perché le aziende hanno bisogno di risposte certe e celeri, altrimenti gli aiuti messi a disposizione possono diventare inefficienti se i tempi si prolungano eccessivamente”.