Cgil Fp e Uil Fpl in una nota denunciano la mancanza di relazioni sindacali al Comune di Matera e le criticità che riguardano la gestione del personale e dei servizi. Di seguito la nota integrale.
L’amministrazione Comunale materana a guida grillina, a tutt’oggi, non ha ancora convocato le organizzazioni sindacali per avviare un confronto sull’organizzazione dei servizi, la gestione del personale e la programmazione del piano di assunzione.
Nelcontempo, come da prassi inaugurata già dall’Amministrazione De Ruggieri, si procede a vista e senza un minimo di programmazione.
L’attuale Sindaco, nell’ambito della distribuzione degli incarichi in seno alla Giunta, ha avocato a se le politiche del personale senza premurarsi di individuare e nominare un dirigente che potesse coordinare e dirigere questa fondamentale materia. Nel frattempo l’organizzazione e la gestione del personale è stata conferita alla Segretaria Generale dell’Amministrazione Provinciale che ha anche l’incarico di reggenza della Segreteria di Matera. Due incarichi di per se già “ pesanti”.
Se queste sono le premesse, è evidente la mancanza di volontà di questa amministrazione nell’affrontare le problematiche relative al personale senza un disegno organico e senza una struttura adeguata allo scopo.
Se l’attuale organizzazione del lavoro risente della carenza di personale,situazione che caratterizza tutta la Pubblica Amministrazione italiana, purtroppola mancanza di visione che sta dimostrando l’AmministrazioneBennardi e la indisponibilità riscontrata ad aprire un confronto di merito scevro da posizioni precostituite derivanti anche da scorie di campagna elettorale, finirà per accentuare le carenze strutturali di cui già soffre la macchina amministrativa comunale.
La gestione del personale assunto ai sensi di “ Matera 2019”, costituisce l’esempio lampante di quanto detto. Infatti, questo personale preparato e qualificato, già organicamente inserito nella struttura comunale, costituirebbe, oggettivamente, un patrimonio da non disperdere, non fosse altro per il lavoro fatto in questi anni e per la professionalità che ha dimostrato di possedere, per questo sarebbe opportuno trasformare il loro rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Invece si sta procedendo in tutt’altra direzione, con comportamenti a dir poco schizofrenici, si stabilizza solo una parte degli interessati ingenerando tra gli stessi dipendenti trattamenti non equi.
L’ultimo plastico esempio l’abbiamo riscontrato nell’utilizzo delle risorse rivenienti dal finanziamento Legge 208/2015 comma 346, che sono state utilizzate non per proseguire il rapporto di lavoro con il personale a tempo determinatogià impegnato, con il contratto scaduto oin scadenza che sarebbe stato possibile prorogare attraverso la deroga assistita presso l’Ispettorato del Lavoro, così come prevede il vigente CCNL e che invece ha riguardato solo alcuni di questi.
Invece cosa fa L’Amministrazione Bennardi; pubblica nuovi avvisi per assumere altro personale a tempo determinato con il verosimile risultato di creare precariato su precariato, senza attrezzarsi per rispondere alle esigenze amministrative della macchina comunale.
Infine, a margine poi delle questioni afferenti specificatamente le relazioni sindacali e la riorganizzazione della macchina amministrativa c’è un altro tema che riguarda il personale ed è quello relativo alla composizione dell’UPD ( Ufficio Procedimenti Disciplinari) con delibera di Giunta Comunale n. 13/21 si è proceduto alla modifica del Regolamento Organizzazione degli Uffici nella parte relativa alla composizione del suddetto Ufficio, oltre ai due componenti esterni già esistenti, ora anche il Presidente sarà esterno e per ognuno di questi è prevista, per ogni seduta, una indennità pari a 100 euro più le spese. E’ appena il caso di ricordare che la legge Madia ( peraltro citata solo in parte nella delibera)afferma che la costituzione dell’UPD non può prevedere maggiori oneri per la finanza pubblica. Per intenderci il suddetto incarico non può essere retribuito.
Pertanto, alla luce di quanto detto, si resta in attesa di una convocazione ufficiale.
Distinti saluti.