“Renzi bullo della buona scuola”, i ragazzi di Gioventù Nazionale rispondono così all’ennesima riforma farsa.
Renzi bullo della buona scuola” recitavano gli striscioni che abbiamo affisso la notte scorsa a Potenza, Ferrandina, Picerno, Banzi, Genzano e Palazzo San Gervasio sui cancelli di alcuni importanti istituti scolastici della nostra regione.
Nel giorno in cui le porte delle aule riaprono, abbiamo voluto denunciare l’arroganza con cui è stata approvata l’ennesima, pessima, riforma scolastica; se è vero che da Gentile in poi ogni tentativo di rinnovamento del sistema scolastico italiano si è rivelato un peggioramento, il ‘Professor’ Renzi è riuscito in un miracolo: scontentare tutti dai professori agli alunni. La scuola che esce dalla riforma, autoproclamata ‘buona’ dal Governo del Pd e dal suo leader, è a vocazione sempre più aziendalista e sempre meno pubblica, svilisce e mortifica il ruolo dei professori, specie quelli meridionali, costretti dopo decenni di precariato ad accettare cattedre a centinaia di km da casa e dagli affetti, e non risolve le criticità storiche del sistema formativo italiano: strutture fatiscenti e inadeguate, programmi e libri di testo faziosi.
Il metodo con cui la riforma della scuola è stata approvata ci lascia ancor più perplessi: Renzi si comporta da bullo e legifera senza degnarsi di interloquire con i protagonisti dell’universo scuola, gli studenti.
A loro va il nostro in bocca al lupo per l’anno scolastico che si apre, sicuri che sapranno riconoscere i buoni dai cattivi maestri e sapranno coltivare, nell’esperienza scolastica, un pensiero antagonista all’arroganza e al bullismo del potere.
Canio Sinisi – Portavoce Regionale Gioventù Nazionale Basilicata
Rossana Mignoli – Portavoce Provinciale Gioventù Nazionale Potenza
Leonardo Cosentino – Portavoce Provinciale Gioventù Nazionale Matera