I dati della produzione nei primi tre mesi del 2023 segnano un’inversione di tendenza rispetto al trimestre dell’anno precedente. Si riscontra infatti un dato positivo +4,8% rispetto al 2022. Nello specifico nel I° trimestre del 2023 sono state prodotte, tra autovetture e furgoni commerciali, 188.910 unità contro le 180.174 del 2022. La produzione di autovetture segna un +11,9%, pari a 138.210, mentre quello relativo ai veicoli commerciali segna una riduzione del -10,6%, in termini di volumi pari a circa 6.000 veicoli commerciali in meno, dovuti allo stop produttivo per la mancanza di materiali, se i dati di produzione li rapportiamo al periodo pre-covid e quindi al 2019.
Mentre per le auto si riscontra una crescita di quasi 2.000 unità (+1,4%), sono le produzioni dei veicoli commerciali (-29%) a trascinare in negativo la produzione complessiva. Lo stop produttivo di circa 35 turni per mancanza di materiali ha impattato negativamente sulle produzioni dello stabilimento di Sevel (Ch).
I segnali che abbiamo sul fronte forniture sembrano in miglioramento, questo dovrebbe contribuire a migliorare i volumi complessivi nel corso d’anno e con i lanci produttivi a pieno regime potrebbero riportare le produzioni al periodo pre-covid.
Il Polo produttivo di Torino e di Pomigliano d’Arco sono le realtà che hanno la crescita maggiore in termini di volumi, grazie alla 500 elettrica e Alfa Romeo Tonale. Anche lo stabilimento di Cassino con la partenza delle produzioni di Maserati Grecale stanno determinando un contributo importante in termini di volumi.
• Plant di Melfi
Il dato produttivo sul primo trimestre è positivo e in leggera crescita +2,7% rispetto all’anno precedente. Se lo rapportiamo al 2019 la perdita è di oltre 16.000 auto (-24%), la più pesante negli stabilimenti dell’auto. Delle 50.870 auto prodotte il 23% è rappresentato da 500X, il 46% sono Jeep Renegade e il 31% Jeep Compass. La situazione dello stabilimento nel corso del 2023 dovrebbe essere in miglioramento rispetto ad un minor impatto generato dagli stop produttivi per mancanza di materiale, che nel corso del 2022 sono stati complessivamente di 297 turni (pari a 104 giorni produttivi). Infatti nel primo trimestre gli stop produttivi sono stati complessivamente 22. Per evitare ripercussioni negative, si è dovuto intervenire con vari strumenti, trasferte infra-gruppo e incentivazioni all’uscita su base esclusivamente volontaria (nell’ultimo anno ha coinvolto quasi 1.000 lavoratori) e la stipula di un nuovo Contratto di Solidarietà. Nel corso del 2023 sarà caratterizzato da tutta la fase necessaria per accompagnare la transizione dello stabilimento di Melfi verso la produzione dei quattro nuovi modelli multibrand completamente elettrici, sulla piattaforma Bev STLA Medium, confermati nel piano Stellantis a partire dal 2024 e il loro intreccio con le attuali produzioni. Sarà fondamentale verificare nel corso dei prossimi mesi la tempistica di attuazione delle produzioni al fine di tutelare l’occupazione e ridurre l’impatto degli ammortizzatori sociali. E’ indispensabile agire a livello istituzionale, sia ministeriale che regionale, per la affrontare con tutte le garanzie legate alle problematiche collegate alla logistica e all’indotto, anche attraverso di uno specifico accordo di programma per attrarre nuovi investimenti.