“Il fotovoltaico in Basilicata” è stato il tema affrontato questa mattina nella conferenza stampa presso Palazzo Gattini dal vicepresidente del Consiglio Regionale di Basilicata Nicola Benedetto, da Giulio Ruggeri responsabile della Girasole s.r.l. e da Enza Spano che per conto della Girasole s.r.l. ha realizzato il report volto ad analizzare il mercato del fotovoltaico in Basilicata a partire dall’introduzione del Conto Energia nel 2006 fino al primo semestre del 2012. Il documento dà una chiave di lettura univoca sulla banca dati del Gestore dei Servizi energetici, GSE, dividendo il quadro dei risultati in regionali (complessivamente della Basilicata), provinciali (Provincia di Potenza e Provincia di Matera) comunali (Comune di Matera e Comune di Potenza) e per tipologia di impianti installati, piccoli fino a 20 KW, medi da 20 a 100 KW, grandi oltre i 100 KW evidenziando che, purtroppo, solo lo 0,08% degli impianti fotovoltaici installati sul territorio nazionale riguardano la Regione Basilicata per un totale di 4.724 impianti per una potenza complessiva di 284.589 KW. “Il target di successo – ha dichiarato Giulio Ruggeri – sono i piccoli impianti, dal momento che 1 famiglia su 100 per Potenza e 1,3 famiglie su 100 per Matera, ha optato per l’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto della propria abitazione”. Numerosi gli impianti installati in tutta la Provincia di Potenza, 3.240 impianti con 152.887 KW installati (68%) grazie anche alla conformazione morfologica del territorio, ma altrettanto repentinamente cresciute le installazioni nella Provincia di Matera, 1.484 impianti per una potenza di 131.702 KW (31,4%) che, pur avendo vincoli, hanno cavalcato l’onda della promozione delle aziende e della sensibilizzazione delle amministrazioni con gli incentivi. Nella provincia materana sostanziosa la crescita degli impianti di media dimensione che hanno permesso nell’ambito industriale una maggiore capacità economica a fronte del risparmio energetico. In riferimento ai grandi impianti, ha precisato Ruggeri, il D.M. all’art.65 ha posto il divieto di installare a terra gli impianti fotovoltaici, per la salvaguardia dei valori ambientali e la sostenibilità del territorio. Le energie rinnovabili e il fotovoltaico rappresentano un mercato in forte espansione e si prevede il picco di crescita nel 2014. “I dati certificati sono allo stato larvale rispetto alle potenzialità – ha detto Nicola Benedetto – perché i maggiori investitori provengono da fuori regione e soprattutto dal mercato spagnolo.” E’ emerso, inoltre, che tantissima gente ha fatto richiesta di installazione di impianti fotovoltaici ma ottenuti i permessi non hanno proceduto alla realizzazione del progetto (circo l’80%) poiché impossibilitati ad ottenere i finanziamenti richiesti alle banche a causa delle sostanziose garanzie richieste a copertura del finanziamento. “La green economy è una grande risorsa per la nostra regione – ha concluso Benedetto – per questo si sta lavorando per agevolare sia dal punto di vista normativo che da quello contributivo la realizzazione di sempre più numerosi impianti, non basta lo 0,08%.” Una scelta conveniente, ma allo stesso tempo, una scelta culturale sia per la riduzione di CO2 in atmosfera, sia per la quantità di petrolio che non verrebbe bruciato per produrre la stessa quantità di energia. In Basilicata le installazioni fotovoltaiche hanno reso possibile un risparmio di 53.218 tonnellate di petrolio non bruciato e 151.116 tonnellate annue di CO2 non immessa nell’atmosfera.
Paola Di Ginosa
La fotogallery della presentazione del report sul fotovoltaico in Basilicata (foto www.sassilive.it)