Anche in provincia di Potenza nasce Rete Imprese Italia per iniziativa delle strutture provinciali di Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti.
E’ la prima evidenza di un processo – avviato a livello nazionale dal 2006 e portato a termine a livello nazionale a fine 2010 – di creazione di una rete tra le cinque Organizzazioni, un collegamento strutturato secondo una modalità informale, che si traduce nella produzione di documenti condivisi e nella scelta di adottare portavoce unitari ai tavoli di concertazione istituzionale ad ogni livello. Una nuova rappresentanza che – sottolinea una nota unitaria – non annulla storia ed identità delle singole Organizzazioni, ma che rilancia il ruolo delle Pmi e dell’impresa diffusa, dell’artigianato, del commercio, dei servizi e del turismo come asse portante del sistema produttivo del Paese. La fruttuosa esperienza di coesione e la rinnovata coscienza di rappresentare una risorsa reale per il Paese hanno spinto le cinque Organizzazioni a darsi una struttura di coordinamento provinciale compiuta e definita, impegnandosi a fornire dimensione, visibilità e fondamenta al progetto. Di qui la volontà di mettere a frutto una collaborazione che è andata sempre più ispessendosi, investendo su un’accumulazione di esperienza maturata nel corso degli anni, sfociata nella decisione di operare un forte investimento politico e di risorse aprendo una “fase nuova”. Un soggetto in grado di incidere sulle scelte dei policy makers sulla base di una forte opzione di autonomia, di visibilità e riconoscibilità per riaffermare che le microimprese oggi sono, specie nel nostro tessuto economico, l’ultimo argine al tracollo occupazionale e produttivo.
La struttura provinciale di Potenza – si sottolinea nella nota – ha una sua specificità: i piccoli imprenditori, soprattutto nelle regioni e nei territori del Mezzogiorno, dimostrano di essere portatori di una capacità significativa di mettersi sotto sforzo, in un contesto che di sicuro non ne favorisce lo sviluppo. Essi continuano a contare in primo luogo su se stessi, ma dispongono al tempo stesso di un tessuto di rappresentanza che si sta mettendo in gioco e che, cosa ancor più importante, sta condividendo con essi la sfida di affrontare con una forza rinnovata le incognite e le opportunità del futuro. È un mutamento certamente non uniforme, ma comune, la cui esigenza è sentita su tutto il territorio nazionale.
La firma del protocollo di intesa avverrà a Potenza giovedì 13 febbraio da parte dei Presidenti Provinciali delle cinque organizzazioni: Ciro SPERA – Presidente Provinciale CASARTIGIANI; Antonio ALOISIO – Presidente Provinciale CNA; Antonio MIELE – Presidente Provinciale CONFARTIGIANATO; Fausto DE MARE – Presidente Provinciale CONFCOMMERCIO; Prospero CASSINO – Presidente Provinciale CONFESERCENTI. Seguirà una conferenza stampa (ore 9,30 presso la sede di Confartigianato, via del Gallitello) per presentare la giornata di mobilitazione generale delle imprese promossa da Rete Imprese Italia per il 18 febbraio prossimo.
Senza impresa non c’è Basilicata: Una Rete Imprese della provincia di Potenza
Utilizzo di una visione locale dello sviluppo basata sulle vocazioni produttive del territorio, che vanno selezionate in base alla loro capacità di fare sistema, cioè di massimizzare la capacità di integrazione, in una logica produttiva e di trasferimento di conoscenze, con il maggior numero possibile di anelli di filiera presenti nell’economia locale: è l’indicazione centrale del Progetto e di visione comune per la Basilicata, illustrato dal Presidente Pittella nella relazione programmatica. E proprio perché Dobbiamo tutti fare la nostra parte, perché la situazione è assolutamente emergenziale, Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti della provincia di Potenza fanno “rete” rispondendo all’appello per un nuovo protagonismo anche per superare quei fattori di fragilità peculiari, indicati dal Governatore, ed aggravati da una dimensione che non consentirebbe al sistema diffuso di pmi di fare massa critica e di diversificare in misura sufficiente il proprio apparato produttivo. Il dato fornito dal Governatore – il PIL lucano, al 2013, è caduto di quasi 14 punti rispetto al valore del 2007 – solo in parte fotografa una situazione che è fatta di migliaia e migliaia di micro-imprese alle prese quotidianamente con la crisi di mercato, il calo dei consumi, un fisco che schiaccia imprese e famiglie e sottrae risorse allo sviluppo, il calvario burocratico, una tassazione locale irresponsabile.
Due le parola d’ordine: “senza impresa non c’è Basilicata”; “Chiediamo ai Governi (nazionale e regionale) ed alla politica fatti concreti. Subito”.
Rete Imprese Italia della provincia di Potenza sostiene il “coraggio” invocato da Pittella rivendicando interventi di forte impulso alla ripresa economica e misure urgenti per consentire alle imprese di resistere alle difficoltà e tornare rapidamente allo sviluppo soprattutto per avere la possibilità di assumere i giovani. Di qui lo slogan “Riprendiamoci il futuro”.