“Nella rinegoziazione degli accordi con il Governo, per ottenere dall’industria petrolifera garanzie di sviluppo e lavoro, ribadita ieri di nuovo dal Presidente Pittella in Val d’Agri, deve rientrare anche la questione della riduzione dei costi energetici a carico delle imprese”. E’ la sollecitazione di Rete Imprese Italia della provincia di Potenza costituita per iniziativa delle strutture provinciali di Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti.
Risparmi per 2-3 miliardi di euro a regime, tra riduzione di incentivi e trasferimenti ai produttori di energia, riduzione delle agevolazioni per specifiche categorie di consumatori, riduzione dei costi di sistema e misure con effetti sulla tariffa gas sono alcune delle misure necessarie per tagliare le bollette alle piccole e medie imprese (due terzi dei risparmi totali) e a tutti gli altri consumatori. La stima dei risparmi – sottolinea la nota – è stata evidenziata nel corso della tavola rotonda organizzata dal Gse a Roma presso la sede del Ministero dello Sviluppo economico alla presenza delle associazioni più rappresentative della pmi. Secondo Rete Imprese Italia il prezzo dell’elettricità, soprattutto per le piccole e medie imprese italiane, che costituiscono l’ossatura produttiva del Paese, è mediamente più elevato del 30 per cento rispetto ai prezzi osservati alle imprese di altri Paesi comunitari. Per attenuare questo stacco di prezzo – si sottolinea nella nota – sono necessarie diverse misure ma l’intervento del governo è fondamentale per togliere a chi ha avuto troppo in questi anni ( grande industria, grandi public company, imprese energivore…) per redistribuire a favore di chi ha pagato di più e sofferto di più ( le pmi e le famiglie).
Rete Imprese Italia, inoltre, sottolinea positivamente che nella manovra di bilancio di recente approvata dal Consiglio Regionale circa 24 milioni di euro saranno impegnati negli anni 2014, 2015 e 2016 per l’energia e la diversificazione delle fonti energetiche. Sono segnali importanti che vengono da chi governa il nostro territorio provinciale dove si estraggono petrolio e gas. Adesso – è scritto nella nota – ci aspettiamo di più per dare risposta all’interrogativo diffuso tra i titolari di micro-imprese lucane: “Se avessi i costi dell’energia di altri paesi? Semplicemente, sarei competitivo”.
Mag 17