Rete Imprese Italia su pagamenti dei debiti della Pubblica Amministrazione: “Primo obiettivo mancato”.
Il decreto legge sui pagamenti dei debiti scaduti della Pubblica Amministrazione, mostra fin da subito la debolezza di un impianto normativo basato su farraginosi adempimenti burocratici, fallendo nel suo primo obiettivo.
Scadeva lunedì 29 aprile 2013, infatti, il termine perché gli enti pubblici debitori si registrassero sulla piattaforma telematica Consip per la certificazione dei crediti.
Sul portale online del Ministero dell’Economia, ad oggi, la maggior parte delle amministrazioni non ha ancora avviato la registrazione.
Il mancato rispetto di questo primo termine, non potrà che generare ulteriori ritardi rispetto alle scadenze previste dal decreto.
Già oggi, 30 aprile, le stesse amministrazioni dovrebbero formalizzare la richiesta delle risorse finanziarie necessarie ad avviare il pagamento dei debiti.
Stanno purtroppo emergendo i limiti del decreto che non fornisce strumenti di tutela ai creditori. Bisogna mettere al riparo le imprese dall’inerzia delle amministrazioni!
Per questo, RETE Imprese Italia ribadisce la necessità di introdurre una “clausola di salvaguardia” che consenta alle imprese, in caso di inceppamento del sistema definito nel decreto, di attivarsi direttamente compensando i crediti da riscuotere con i debiti fiscali e previdenziali.
Confidiamo che il nuovo Governo voglia riconsiderare l’impianto del provvedimento, semplificando le procedure e prevedendo meccanismi operativi che tengano nella massima considerazione il diritto dei creditori.