La scelta di abbinare tre anni il brand della Rf Group alla società sportiva Virtus Matera si è rivelata vincente. Rf Group Matera r Virtus Matera rappresentano oggi un connubbio vincente, in cui sport ed azienda si uniscono e portano avanti un’azione ludico-sociale, un progetto ambizioso e molto apprezzato anche a livello nazionale.
Roberto Paolicelli, amministratore di Rf Group, società che ormai a livello mondiale è leader nella costruzione di componenti in metallo, gongola quando ricorda di aver creduto tre anni fa nella bontà del progetto-Virtus, progetto cha sempre sostenuto per la crescita e lo sviluppo della sua città.
Ecco perchè quando viene chiamato in causa per tracciare un bilancio di questo rapporto con la Virtus Matera Roberto Paolicelli non può che esprimere gioia e soddisfazione: “Rf Group e Virtus Matera stanno crescendo insieme e sono ormai diventati due fiori all’occhiello di una Regione e di un Paese in difficoltà. Per quanto riguarda la nostra azienda credo che il futuro del nostro territorio è legato allo sviluppo delle imprese garantito dalle nuove leve imprenditoriali, che saranno decisive per garantire quella ripresa economica che spero possa arrivare prima possibile. La mia azienda continua ad investire in maniera cospicua per combattere ogni tipo di flessione e lo sport rappresenta lo specchio della nostra politica, attenta al territorio sul quale opera e al sociale, che rappresenta un aspetto importante per le strategie dell’area marketing. I risultati sportivi poi stanno ripagando ampiamente il nostro connubbio. E’ sotto l’occhio di tutti quello che la Virtus rappresenta con un numero straordinario di partecipazione ai settori giovanili presenti e con la prima squadra di basket che sta trovando progressivament la sua dimensione nel campionato di serie C. Colgo l’occasione per augurare a tutti gli atleti, dirigenti e tecnici della Polisportuiva un sereno Natale ed un felice anno nuovo, ricco di successi ed in linea con quanto fatto di buono negli ultimi anni, in perfetto stile Rf Group”.
Michele Capolupo