Concluso con esito positivo l’ulteriore lavoro dell’Alsia, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, in favore dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) dell’area sud della Basilicata: dal 21 giugno, altri 18 PAT si sono aggiunti all’elenco di quelli riconosciuti dal Dipartimento Agricoltura e Foreste della Regione Basilicata.
Lo ha disposto il Ministero delle Politiche Agricole – Direzione generale delle politiche agricole ed agroindustriali nazionali – che ha pubblicato la nuova revisione dei PAT sulla Gazzetta Ufficiale n. 143 del 21 giugno 2016 in base a quanto previsto dal Decreto Ministeriale 8 Settembre 1999, n. 350.
I prodotti nuovi entrati nell’elenco sono: Tartufo Bianco del Serrapotamo, Cannaricoli di Viggianello, Cucciddatu di Rotonda, Paniceddri o Panetteddri di S’Antonio di Rotonda, Passata di pomodoro costoluto di Rotonda, Pomodoro di Rotonda, Purpette di carnuluvare di Rotonda “mbastarduta”, Tornaneddri di S’Antonio di Rotonda, Alici salate di Maratea, Aliciocculi salate di Maratea, Caciocavallo di massa di Maratea, Capperi di Maratea sotto sale, Carruba di Maratea, Garum di Maratea (salsa di pesce), Gilò di Mararea, Pomodoro costoluto di Maratea, Trecce di massa di Maratea, Salsiccia di fegato di Castelluccio Superiore.
Salgono dunque a 113 i PAT regionali. Le nuove istanze riconosciute dalla Regione e dal Ministero testimoniano il lavoro incessante di monitoraggio del territorio dei tecnici dell’Azienda Agricola Sperimentale Dimostrativa “Pollino” di Rotonda dell’Alsia, per individuare e valorizzare le produzioni agroalimentari tipiche dei territori rurali del Pollino e del Lagonegrese.
Lug 08