“La riduzione produttiva che si registra nello stabilimento di Pisticci dell’Amaro Lucano non può che preoccuparci principalmente per due ordini di motivo: i livelli occupazionali che insieme al mantenimento del salario pieno di questi tempi sono un problema sempre più drammatico; il futuro di un marchio da sempre considerato simbolo non solo delle produzioni della Basilicata quanto piuttosto del made in Italy”. E’ quanto sostiene Rossana Florio, Centro Democratico, consigliere comunale di Pisticci.
Nel ricordare che solo una decina di giorni fa il Presidente Pittella in occasione dei 120 anni del marchio “Amaro Lucano”, nella lettera di felicitazioni rivolta al presidente del Cda dell’azienda lucana, Pasquale Vena, ha sottolineato “il grande valore aggiunto” rappresentato dall’azienda pisticcese, Florio evidenzia che “la crisi dei consumi ed in primo luogo degli alcolici è sicuramente la causa principale che ha determinato la scelta di ridurre la produzione. E’ necessario però che l’attenzione mostrata dal Presidente Pittella si traduca in un impegno ad accompagnare l’impresa per individuare ogni strumento utile a garantire serenità agli attuali dipendenti e nell’attività produttiva a breve e medio termine. Quello che è il brand lucano più affermato nel mondo – continua Florio – richiede uno sforzo adeguato che va oltre il puro riconoscimento dall’immagine della donna in costume tradizionale all’efficace rapporto azienda-territorio. Un’idea in proposito: l’azienda Vena sta lavorando ad una campagna pubblicitaria per i 120anni del prodotto. La Regione può affiancarla in una campagna di promozione del proprio territorio e delle proprie risorse per accrescere i benefici diretti ed indiretti di ricaduta del brand”.
Mar 14