I segretari generali lucani di Cgil e Cisl, Manuela Taratufolo e Giuseppe Amatulli, in una nota si occupano delle problematiche dei lavoratori impegnati nella forestazione.
Da alcuni anni, CGIL CISL UIL regionali e provinciali, insieme alle categorie FLAI FAI UILA, sono impegnate a tracciare la strada verso un irrinunciabile processo di riforma della forestazione, necessario ed urgente, soprattutto in considerazione della necessità di modernizzare il settore per renderlo produttivo e per garantire dignità e migliori condizioni di lavoro per gli addetti.
Il progetto di riforma, elaborato unitariamente, parte da una premessa fondamentale: per dare un assetto diverso e più coerente anche con quanto richiesto dalla nuova programmazione comunitaria, è urgente un cambio di passo che deve necessariamente partire dalla individuazione di un soggetto unico che gestisca la delega regionale e che sia il datore di lavoro dei 5.000 operai forestali a tempo determinato esistenti in Basilicata.
In particolare, avendo assodato il fallimento dell’attuale sistema che affida la gestione della delega del Piano di Forestazione alle Aree Programma, il Piano del Lavoro redatto da CGIL CISL UIL sancisce la necessità di “valutare in via sperimentale l’istituzione di un modello di una Agenzia Agroforestale o di governance consortile tra enti dedicati (consorzi di bonifica, comunità locali, comuni)” che abbia il compito di fare sintesi delle varie esperienze e di tramutare, in termini progettuali, le linee guida dei piani forestali e dei piani di gestione.
Abbiamo cioè definito unitariamente che si debba realizzare una unità di governance nel settore, senza alcuna ambiguità, che serva al territorio e a una nuova e migliore prospettiva dei lavoratori del settore, non ad altro, quindi, evitando di creare inutili e costosi carrozzoni.
È evidente che si tratta di posizioni e progetti condivisi, presentati unitariamente sia alla Regione, nel corso dei numerosi incontri che precedono annualmente l’approvazione del Piano di Forestazione, che ai lavoratori, nel corso delle assemblee che durante il periodo di apertura dei cantieri vengono svolte in ogni comune della regione.
In contrasto con lo spirito unitario che ha sempre caratterizzato l’iniziativa sindacale nel settore, nei giorni scorsi, la UIL regionale confederale, insieme alla UILA, ha convocato un’assemblea dei lavoratori forestali ad Accettura.
Fermo restando la legittima possibilità di convocare assemblee e promuovere iniziative pubbliche, anche in maniera non unitaria, è importante però che quanto meno i percorsi e i progetti condivisi vengano per tali rappresentati, evitando di vendere fumo o fornire informazioni fuorvianti per chi ascolta, con l’unico scopo di rappresentare un’inesistente supremazia intellettuale.