Il percorso intrapreso al convegno Uil Fpl sulla Polizia locale, tenutosi a Riccione nello scorso mese di settembre, continua a produrre i suoi effetti. il consiglio dei ministri dell’11 luglio 2019, ha approvato la delega al governo, fortemente voluta dalla nostra organizzazione, per accelerare l’iter della riforma della polizia locale, i cui punti essenziali sono:
disciplina di accesso ai ruoli e relativa progressione di carriera;
disciplina del rapporto di lavoro attraverso l’istituzione, nell’ambito del Comparto Funzioni Locali, per la specifica professionalità, di apposita sezione negoziale dotata di risorse proprie relative al personale della Polizia Locale sia dirigenziale che non dirigenziale;
previsione che la contrattazione integrativa sia basata su una quota di salario accessorio, definita dal Contratto Collettivo nazionale di Lavoro, anche utilizzando fonti di finanziamento aggiuntive derivanti da entrate a specifica destinazione;
disposizioni in materia previdenziale, assicurativa, infortunistica e pensionistica con riconoscimento di speciali elargizioni per le vittime del dovere e per i loro familiari equivalenti a quelle vigenti per il personale delle Forze di Polizia ad ordinamento civile;
istituzione di una specifica classe di rischio adeguata ai compiti svolti;
accesso gratuito per fini istituzionali alle banche dati;
formazione regionale e aggiornamento per il personale in servizio e i neo-assunti;
spese legali a carico dell’Ente nei procedimenti riguardanti il personale per fatti o atti connessi allo svolgimento del servizio;
adozione di dispositivi per la tutela dell’incolumità degli operatori e disciplina dell’armamento individuale e di reparto nonché dei veicoli in dotazione, con speciali targhe di immatricolazione e obbligatorietà della patente di servizio;
Convenzioni tra Stato, Regioni ed Enti Locali per finanziare l’attività di sicurezza integrata ed urbana
Ancora molto si deve e si può fare ma come sempre la Uil Fpl darà il suo contributo per il miglioramento del testo e far si che questa sia la volta buona per avere finalmente una riforma, che dia più tutele e diritti e riconosca in maniera significativa la professionalità delle migliaia di operatrici ed operatori della polizia locale.