“Sono rassicuranti le dichiarazioni del commissario dell’Enea, Giovanni Lelli, che in una recente visita in Basilicata ha confermato la strategia dell’ente per un rilancio del centro di Trisaia di Rotondella. Un progetto coinvolgerebbe l’Eni sulla chimica verde, di cui in verità si parla da anni, utilizzando prodotti vegetali coltivabili in terreni inquinati o marginali che produrrebbe una gomma naturale; uno nel settore dei rischi ambientali e della difesa del suolo, coinvolgendo, immagino il distretto spaziale di Basilicata, con il suo centro di Matera, in materia di osservazione terrestre; ed un altro ancora per lo sviluppo di tecnologie nel campo della produzione di energie da fusione nucleare, iniziativa anche quest’ultima in campo da anni che dovrà fare i conti con la occorrenza di altri Paesi dal Giappone alla Corea”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (FI). “Mentre sono importanti le conferme del commissario Lelli non bastano più le dichiarazioni di intenti, ma occorre che il Governo nazionale e quello regionale definiscano una strategia sul centro di Trisaia che negli ultimi tempi ha risentito in realtà di misure di contenimento sia sui progetti che sugli organici per effetto di politiche pubbliche di contenimento della spesa. Considerate che queste ultime non hanno cambiato verso negli ultimi mesi, nè potranno cambiare stante la stretta sui conti pubblici, occorre definire un apposito progetto industriale per la valorizzazione del centro di Trisaia che sappia mobilitare concretamente sia le risorse comunitarie che quelle rivenienti dal risorse petrolifere come stabilito nel memorandum sottoscritto dal governo centrale e da quello regionale negli anni scorsi. Saldare progetti di ricerca e di innovazione e progetti industriali concreti è il compito che ha davanti il decisore pubblico se vogliamo passare dalle parole ai fatti. Nei prossimi giorni chiederò al ministro Guidi, Ministro vigilante, di venire a riferire un aula alla Camera sulle effettive intenzioni del governo su questo grande tema che potrebbe positivamente condizionare lo sviluppo della Basilicata e del Mezzogiorno”.
Lug 25