I recenti dati diffusi dall’Osservatorio FER (Fonti Energie Rinnovabili), realizzato da ANIE Rinnovabili, associazione di ANIE Confindustria, confermano che sono soprattutto le regioni del Sud a contribuire alla crescita in Italia delle Rinnovabili. A fine 2023 l’aumento più consistente di produzione da FER viene dalla Basilicata con una potenza di 2124 Mw e più 313%; a seguire Campania con 3484 Mw e più 133%, Calabria con 2214 Mw e più 114% e Puglia con 6330 Mw e più 112%. Anche il numero di nuovi impianti realizzati è significativo: 71 in Basilicata, 93 in Calabria, 201 in Campania e 212 in Puglia.
Malgrado l’ottimo risultato conseguito nel 2023 e il trend di crescita consolidato nel triennio 2021-2023, l’Italia è ben lontana dall’obiettivo di 9 GW/anno di nuova potenza rinnovabile da installare, fermo restando che bisogna assicurarsi di mantenere inalterato il parco rinnovabili esistente, pena l’ulteriore incremento di tale obiettivo. Per questa ragione – commenta Giovanni Cestari del gruppo Cestari che con base operativa in Basilicata e per il Sud a Moliterno, attraverso proprie società specializzate in Italia e all’estero, opera nel settore della produzione elettrica da fonti rinnovabili, realizzando impianti ecocompatibili – è necessario rafforzare l’impegno a promuovere le Cer soprattutto al Sud. Tra le altre caratteristiche delle nuove installazioni si evidenzia che nel 2023:
· l’eolico si sviluppa soprattutto grazie ad impianti di potenza > 5 MW;
· le bioenergie hanno prevalentemente taglie ≤ 1 MW;
· il fotovoltaico, invece, è in crescita su tutte le taglie di potenza
· La crescita del fotovoltaico è sostenuta per il 79% da impianti di taglia ≤ 1.000 kW grazie alle detrazioni fiscali (in particolare il superbonus) ed all’autoconsumo.
L’obiettivo – evidenzia Giovanni Cestari – è promuovere l’installazione di 5 GW di nuovi impianti rinnovabili, quasi quanto tutti quelli installati nel Paese nel corso dell’ultimo anno.
Il tutto facendo leva su robuste leve economiche, che per i Comuni sopra i 5mila abitanti consistono in una tariffa incentivante ventennale sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa (mentre nei Comuni entro i 5mila abitanti è previsto anche un contributo in conto capitale, finanziato con fondi Pnrr). In stretta sintonia con la strategia del Ministro Frattin con l’Accordo quadro di cooperazione strategica siglato tra la JETION SOLAR (CHINA) e la Strategic Energy Resources SRL – Gruppo Cestari intendiamo realizzare 150 comunità energetiche, molte saranno in Basilicata e nel Sud. La transizione energetica dal petrolio al fotovoltaico soprattutto in Val d’Agri avrà un esempio particolarmente significativo nella terra di estrazione degli idrocarburi da estendere in altre aree della regione e nelle altre regioni del Sud. Il Gruppo – conclude – sta intensificando gli incontri al Sud con amministratori locali, imprenditori e cittadini con al centro il nostro Progetto Sud Polo Magnetico.