Oltre 400 imprese edili della provincia di Matera, aderenti a Confapi, hanno il nuovo contratto integrativo, valido per i prossimi 3 anni.
Nei giorni scorsi presso la sede dell’Associazione è stato sottoscritto l’accordo per il rinnovo del contratto integrativo provinciale dei lavoratori delle imprese edili aderenti a Confapi Aniem Matera e iscritte all’Edilcassa Regionale di Basilicata.
Insieme ai segretari generali di Fillea-Cgil, Feneal-Uil e Filca-Cisl, il presidente, il vice presidente e i componenti di giunta della Sezione Edili di Confapi Aniem, Michele Molinari, Mario Bitonto, Gianfranco Martino e Gianluca D’Alessandro, hanno firmato il rinnovo triennale del contratto di secondo livello che integra il contratto collettivo nazionale di lavoro della categoria.
“Con la sottoscrizione del Contratto integrativo provinciale delle imprese edili e affini – dichiara il presidente di Confapi-Aniem Matera Michele Molinari – le parti, consapevoli che il rinnovo della contrattazione integrativa territoriale si colloca in una fase di profonda crisi del comparto delle costruzioni, che ha portato a una drastica caduta dei livelli occupazionali e che tale situazione rischia di compromettere il patrimonio rappresentato dalla bilateralità del settore, si impegnano a rafforzare sul territorio la funzione degli Enti bilaterali a tutela e difesa della sicurezza e della qualificazione professionale delle maestranze”.
“In una fase particolarmente difficile per il comparto dell’edilizia – commenta il vice presidente Mario Bitonto – questo accordo rappresenta un segnale importante e conferma la volontà delle imprese di continuare a investire sul territorio in termini di competitività e di miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti”.
Con questa firma Confapi suggella il suo status di Associazione più rappresentativa in provincia di Matera, anche nel comparto edile, grazie all’adesione di centinaia di imprese con migliaia di lavoratori cui si applicherà il nuovo contratto.
Prosegue, intanto, il confronto serrato sulla bilateralità edile che la recente riforma del lavoro chiama a nuovi compiti in materia di politiche attive del settore.
Lug 18