“L’Ugl raggiungendo importanti novità, ha sottoscritto il protocollo d’intesa riguardante il rinnovo del Contratto collettivo nazionale dei lavoratori delle aziende private dell’Igiene ambientale aderenti a Fise Assombiente scaduto il 31/12/2013 la cui vigenza contrattuale decorre dal 01/07/2016 al 30.06.2019”.
Per il segretario generale dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano, “grazie all’incessante impegno del segretario nazionale dell’Ugl Igiene Ambientale, Roberto Favoccia e di tutta la segreteria, si è potuto sottoscrivere e rinnovare il CCNL che contiene importanti novità sia sotto l’aspetto economico, con un incremento pari a 120,00 euro complessivi, suddivisi nell’ambito della vigenza contrattuale al Livello 3° (92,00 aumenti e 28,00 welfare), sia sotto il profilo normativo e di organizzazione del lavoro. Un risultato- proseguono – che premierà anche i migliaia di lavoratori lucani appartenenti alla categoria dell’igiene ambientale. I punti salienti riguardano: l’introduzione di una norma transitoria relativa ai passaggi di appalto secondo la quale in via sperimentale per la vigenza contrattuale e’ recepita la norma di cui all’art.18 della Legge 300/70 anche in casi di passaggio di appalto, per i lavoratori in forza anche alla data 6 maggio 2015; l’introduzione di nuovi livelli professionali ovvero “S” con parametro 80, “1B” con parametro 88,38 e 2 in Area Tecnico-Amministrativa; l’introduzione del nuovo orario settimanale pari a 38 ore, con durata massima giornaliera pari a 9 ore e durata massima settimanale pari a 48 ore, mentre il lavoro straordinario vede una flessione del monte ore annuo da 200 a 150 ore. Modifiche sostanziali sono state introdotte inoltre con il trattamento di malattia riguardo al comporto e con l’istituzione del Fondo di solidarietà di settore finalizzato prioritariamente all’esodo o, in caso di mancato accordo, al welfare aziendale”. “Si tratta – concludono Tancredi e Giordano – di un contratto che con le novità introdotte diventa più innovativo, grazie all’introduzione di numerose tutele, e allo stesso tempo più competitivo per rispondere alle trasformazioni del settore e alla domanda di sempre più forte e articolata di igiene ambientale”.