Rinuncia Eni pozzo Pergola 1, “No scorie Trisaia”: “Sindaco di Marsico Nuovo chieda subito bonifica e ripristino dei luoghi”. Di seguito la nota integrale.
Eni ha comunicato al comune di Marsico Nuovo la “rinuncia al procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) riguardante il progetto di messa in produzione del pozzo Pergola 1 la realizzazione delle condotte di collegamento dell’Area Innesto 3, nell’ambito della concessione di coltivazione idrocarburi denominata “Val d’Agri” (scaduta ma prorogata). Il sindaco del comune dell’alta Val d’Agri, Gelsomina Sassano, ha pubblicato con soddisfazione sulla propria pagina social, riferendo di aver difeso “il nostro territorio con fermezza e senza esitazioni “.
Chiediamo al sindaco di Marsico Gelsomina Sassano, visto il mutismo e la mancanza di trasparenza della Regione Basilicata sul rinnovo della concessione Val d’Agri (chiesta ripetutamente al presidente della regione Bardi dal mondo associativo) di sollecitare la bonifica e il ripristino dello stato originario dei luoghi che Noscorie Trisaia aveva sollecitato già da qualche anno fa, proprio su quel pozzo:
Molto prima che la vecchia commissione Via del ministero dell’ambiente ribaltasse il parere da negativo a positivo in piena emergenza Covid.
Successivamente il ministro Costa sospese il procedimento.
Il sindaco di Marsico ha l’opportunità non solo di chiedere di bonificare e ripristinare i luoghi, ma di creare lavoro per le maestranze, in ottica di uscita dal fossile, così come abbiamo proposto da tempo per quella valle con una nostra proposta. Proposta che chiediamo che anche gli altri sindaci della Val d’Agri sottoscrivano.
Un modo per permettere alle maestranze del petrolio di accompagnarle verso la pensione e recuperare così le economie locali, nell’ottica di una vera transizione energetica.