“Semplificazione, razionalizzazione, riorganizzazione, efficienza. Accogliamo con grande soddisfazione la notizia della firma del decreto da parte del Presidente Gentiloni. Per una maggiore competitività dei settori agricolo e agroalimentare italiani e per i nostri agricoltori, è oggi realtà quanto da tempo auspicato dalle regioni senza organismo pagatore, quali la Basilicata, rispetto alle competenze nel sistema di erogazione degli aiuti comunitari da parte dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA).”
Lo rende noto l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia.
“Una battaglia – prosegue l’Assessore Braia – questa della necessaria riorganizzazione operativa degli organismi pagatori e del sistema AGEA, portata avanti con caparbietà durante la scorsa legislatura da una risoluzione, a prima firma della deputata del PD Maria Antezza con Nicodemo Oliverio, che ha impegnato il Governo ad assicurare maggiore efficienza e omogeneità di procedure amministrative e informatiche a tutti i livelli oltre che la necessaria operatività degli organismi pagatori limitando il dispendio di risorse finanziarie.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Gentiloni in qualità di Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, ha approvato, il decreto legislativo per Riorganizzazione dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) che attendevamo da tempo quale soluzione responsabile per migliorare finalmente in efficienza e tempestività delle azioni, dal rispetto delle scadenze fissate ed annunciate ai pagamenti, da cui passa il destino del comparto agricolo lucano e nazionale.
Il decreto arriva in un periodo molto delicato in cui rinvii e ritardi non possono essere più tollerati, come già annunciato più volte, per quanto riguarda i pagamenti attesi dalla Basilicata e la risoluzione delle anomalie che vanificano le azioni messe in campo da una regione come la nostra che per alcune misure del Psr Basilicata 2014-2020 sta facendo anche da apripista per il testing del sistema.
All’agricoltura sono collegati i destini economici ed occupazionali di una intera comunità che vuole risposte e soluzione ai problemi.
Innalzare il livello di efficienza del sistema di pagamenti, ottimizzando il modello di coordinamento degli organismi pagatori a livello regionale, rivedere l’attuale sistema di gestione del SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale), ottimizzare l’accesso alle informazioni, mediante la realizzazione di una piattaforma informatica che permetta una più forte integrazione tra le articolazioni regionali e la struttura centrale, assicurare in modo più strutturato e netto la separazione tra le funzioni di Organismo di coordinamento e di Organismo pagatore attribuite all’AGEA. Questa la direzione intrapresa con il decreto di riorganizzazione, è tempo ora di accelerare nella sua applicazione e che il nuovo Governo investa le risorse necessarie.”