Giovedì 10 marzo 2022 alle ore 9,30 nella sala conferenze Park Hotel a Potenza è in programma l’assemblea elettiva di Agia (Associazione Giovani Imprenditori Agricoli) della Cia Basilicata. Di seguito i particolari.
Da una parte, oltre 400 domande di partecipazione al bando della Sottomisura 6.1 del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Basilicata per il periodo 2014-2022, che si prefigge di sostenere il primo insediamento di giovani in agricoltura; dall’altra, l’Ismea mette all’asta (la settima della Banca delle Terra) 2344 ettari di aziende agricole in Basilicata: il futuro dei giovani in agricoltura si costruisce adesso. L’assemblea elettiva di Agia (Associazione Giovani Imprenditori Agricoli) della Cia Basilicata con la presenza di 30 delegati in rappresentanza di oltre un migliaio di associati è dedicata al tema “Ripartire dal territorio. Reddito, sfida green e digitale. Il ruolo dei giovani agricoltori” proverà a declinare condizioni, strumenti, opportunità, senza sottovalutare i punti di debolezza e gli ostacoli oggi ancora sul “terreno” per chi vuol fare l’agricoltore. In apertura relazione del presidente regionale Rudy Marranchelli; conclude il presidente nazionale Stefano Francia.
Dopo quella di Donne in Campo, l’Assemblea Agia rientra nel percorso individuato dalla Cia – che prevede una trentina di assemblee locali, l’ Assemblea Pensionati il 15 marzo, il 12 aprile Assemblea Provinciale Matera e il 13 aprile Assemblea Provinciale Potenza – con al centro il territorio, le aree rurali, la centralità dell’azienda agricola e il ruolo dell’agricoltura motore dell’economia locale.
Agricoltura settore che deve innovarsi e connettersi e accettare la sfida dell’economia verde e digitale. Con l’ambizione di rinnovare il ruolo di protagonismo del mondo agricolo e della filiera agro-alimentare della regione svolto nell’ultimo decennio.
La Cia lucana con le sue oltre 8.000 agricole associate – raccoglie queste nuove e complesse sfide globali derivanti dai continui e veloci cambiamenti attualizza l’importanza e la strategica funzione dei patrimoni fondiaria, agro-forestali e rurali mettendoli nell’azione programmatica – sia del progetto “Territorio come destino” sia del “Paese e la Basilicata che vogliamo” –.
Progetti questi che hanno sempre quale obiettivo centrale il posizionamento del settore primario quale componente ineludibile nell’economia e nella società.
Per tale ragioni oggi più di ieri abbiamo l’ambizione di rafforzare il sistema agro-alimentare di Basilicata, facendone un modello agro-tecnico-organizzativo fra i più avanzati fondato sull’innovazione ICT, sulle biotecnologie, sulla digitalizzazione, sull’automazione, l’agro-ecologia, sull’economia circolare, connesso in stretta coerenza con le misure e le politiche agro-alimentari e agro-climatico-ambientali definite dall’U.E.
Per fare questo diventa strategico agevolare il processo di modernizzazione sostenibile del comparto agricolo-alimentare e rurale.
L’iniziativa della Cia prevede anche incontri con il Presidente Bardi, i Presidenti e i Prefetti delle Province di Potenza e Matera, l’Anci per la consegna di un documento con le priorità da affrontare sulla base delle rispettive responsabilità istituzionali a partire dai costi di produzione ed energetici, il blocco dell’autotrasporto, i danni provocati dai cinghiali il tema delle pratiche sleali.