Una sola adesione al nostro appello “Ripartire dalla cultura”: è di Nicola Benedetto (Cd). Abbiamo chiesto e sollecitato i candidati lucani a pronunciarsi sul nostro documento per impegnarsi ad un’inversione di tendenza sostanziale sia nelle risorse sia nel peso che la politica culturale deve avere nei programmi più generali del Paese e della nostra regione. Lo sottolinea il Centro Studi Turistici Thalia che attraverso il web ha tenuto un “canale” sempre aperto al confronto-dibattito in tema di politiche culturali.
Siamo di fronte ad una grave sottovalutazione, soprattutto dopo la recente edizione della BIT che ha riconfermato l’interesse di tour operator italiani e stranieri per il nostro patrimonio culturale, in particolare per Matera che si conferma “attrazione principale” di soggiorni in Basilicata. Infatti, nonostante un anno difficile su molti fronti (crisi economica, incertezza e tagli dei finanziamenti pubblici, provvedimenti normativi penalizzanti), la domanda di cultura nel nostro Paese mostra vitalità e dinamismo. Segnali positivi vengono dai dati sulla fruizione culturale che cresce nel 2012, con un aumento del 5,9%, da mostre e musei +3,8% e dai siti archeologici + 2,3%. Quanto alla Basilicata, secondo il settimo Rapporto Federculture, nel 2012, i visitatori a musei, monumenti ed aree archeologiche sono stati 224.528; il 20,4% dei lucani visita musei e/o mostre; il 17,4% siti archeologici e monumenti; il 16,4% va a teatro e il 45,2% a cinema; il 25,4% assiste a concerti musicali. Di qui la necessità di valorizzare l’intera filiera turistica, riannodando tutti gli elementi, dalla formazione delle figure professionali essenziali, alla promozione dei siti e contenitori, alla realizzazione di imprese, per rafforzare l’offerta culturale.
La cultura, che ha un’incidenza sull’economia del Paese pari al 5,4% del Pil (76 miliardi di euro), sull’occupazione del 5,6% (1,4 milioni di lavoratori), sulla spesa turistica – evidenzia il C.S. Thalia – pesa per ben il 33,6% (23,3 miliardi di euro). Specie in Basilicata la “scommessa” sul futuro del turismo è legata in buona parte ai beni culturali, al patrimonio artistico-monumentale, ai Sassi di Matera come ai castelli federiciani, ai Parchi archeologici. Di qui la sollecitazione del C.S. Thalia – attraverso facebook – ai candidati lucani al Parlamento ad adoperarsi per il rilancio della cultura intesa come promozione della produzione creativa e della fruizione culturale, tutela e valorizzazione del patrimonio, sostegno all’istruzione, all’educazione permanente, alla ricerca scientifica, centralità della conoscenza, valorizzazione delle capacità e delle competenze. L’unica adesione – di cui diamo pubblico riconoscimento- è venuto da Nicola Benedetto che evidentemente anche per la sua esperienza di imprenditore turistico a Matera si dichiara “fortemente consapevole della rilevanza dei beni culturali nell’economia materana e regionale e si impegna a rafforzare promozione e iniziative”.
Noi rifiutiamo l’idea che la cultura sia un costo improduttivo da tagliare in nome di un malinteso concetto di risparmio. Al contrario, crediamo fermamente che il futuro dell’Italia dipenda dalla centralità accordata all’investimento culturale, da concretizzare attraverso strategie di ampio respiro accompagnate da interventi di modernizzazione e semplificazione burocratica. La nostra identità nazionale si fonda indissolubilmente su un’eredità culturale unica al mondo, che non appartiene a un passato da celebrare ma è un elemento essenziale per vivere il presente e preparare un futuro di prosperità economica e sociale, fondato sulla capacità di produrre nuova conoscenza e innovazione più che sullo sfruttamento del turismo culturale.
Ripartire dalla cultura significa creare le condizioni per una reale sussidiarietà fra stato e autonomie locali, fra settore pubblico e terzo settore, fra investimento pubblico e intervento privato. Guardare al futuro significa credere nel valore pubblico della cultura, nella sua capacità di produrre senso e comprensione del presente per l’avvio di un radicale disegno di modernizzazione del nostro Paese.
benedetto in campagna elettorale.. accoglie di tutto !!
Ma non aveva proprio questo fantomatico centro studi (a proposito, quali pubblicazioni ha partorito?) consegnato qualche mese fa il premio “sacra ospitalitá” proprio a Nicola Benedetto, Perchè aveva ospitato il dalai lama nel suo albergo?
E poi, vi é sfuggito l’intervento di Pedicini sll’argomento?
E poi, sapete che voi potete proporre nel programma del m5s le vostre idee, che poi saranno portate avanti da portavoce, senza bisogno di chiedere adesioni agli appelli come elemosina ai politici di turno?
Sacro l’intervento del signor Foschino. Mi sa tanto di nota scritta e pubblicata dallo stesso Benedetto, chissà.
Devo ringraziare il sempre attento Francesco Foschino e l’amico Roberto per quanto accade sul web… Inutile fare commenti su strumentali e faziosi articoli di una associazione che sappiamo avere a cuore cultura e turismo, adesso sappiamo anche per certo che osserva taluna politica….