Riceviamo e pubblichiamo una nota di Confindustria Basilicata e manifesto Pensiamo Basilicata sulla riprogrammazione delle risorse card benzina annunciata dal governo regionale.
La riprogrammazione delle risorse derivanti dalla cosiddetta card benzina rappresenta un risultato importante per il sistema produttivo lucano e per il rilancio dell’intero territorio regionale. Confindustria Basilicata e le associazioni imprenditoriali riunite nel manifesto Pensiamo Basilicata esprimono apprezzamento per il documento di rimodulazione del bonus idrocarburi, presentato il 13 ottobre dal presidente Marcello Pittella, e per il percorso che ha portato al raggiungimento di tale obiettivo. Era infatti il 2013 quando, in una situazione di estrema difficoltà per la regione, le parti sociali e datoriali congiuntamente si attivarono per avviare un confronto con il Ministero dello Sviluppo economico che mirasse, oltre a una redistribuzione dell’Ires su progetti di infrastrutturazione regionale, a una differente destinazione dei fondi derivanti dalla carta carburanti 2013/14, oggi estesi anche alle annualità 2015/16.
L’intenso lavoro di interlocuzione aveva quindi portato al Preliminare di accordo tra il Mise e la Regione Basilicata sottoscritto nel marzo del 2015. Dopo qualche ritardo derivante da un rimpallo di competenze tra il Ministero dello Sviluppo economico e quello di Economia e finanza (Mef), si è così arrivati alla proposta di ripartizione dei fondi, che affianca alle necessarie e urgenti azioni di sostegno e coesione sociale quelle indirizzate allo sviluppo, le uniche che possono innescare meccanismi di leva economica per tutto il territorio.
Le misure previste, per un totale di circa 200 milioni di euro che vanno ad aggiungersi alle risorse derivanti dalla programmazione comunitaria, sono indirizzate al risparmio energetico per unità abitative, al fondo stabile per l’occupazione, ai Pia – Pacchetti integrati di agevolazioni per le imprese, alla ricapitalizzazione e all’integrazione dei fondi Confidi, al finanziamento delle nuove leggi per artigianato, cooperazione e commercio, alla mobilità sostenibile verso le aree produttive, al sostegno alla competitività delle pmi e agli indirizzi previsti dal programma Industria 4.0.
Il presidente Pittella si è infine impegnato a completare, entro l’anno in corso, l’iter legislativo riguardante le nuove normative regionali per il commercio, la cooperazione e l’artigianato.