Rischio chiusura per convitto annesso all’Istituto Professionale per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale (IPSASR) “Giustino Fortunato” di Lagopesole-Avigliano, intervento Vincenzo Tortorelli (segretario generale Uil Basilicata)
Potrebbe chiudere il Convitto annesso all’Istituto Professionale per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale (IPSASR) “Giustino Fortunato” di Lagopesole-Avigliano per il mancato raggiungimento delle iscrizioni previste. Ad esprimere preoccupazione è il Segretario Generale della UIL Basilicata, Vincenzo Tortorelli, ritenendo che “la decisione della Direzione scolastica, definita sul rispetto rigido del parametro dei 40 allievi, debba essere assolutamente rivista in quanto non risponde alle normative anti-Covid che il Governo sta predisponendo per la riapertura delle scuole: il Convitto dispone infatti di un numero di camere (15) insufficiente a soddisfare il requisito di sicurezza per 40 allievi. Un parametro dunque del tutto anacronistico e teorico. La vicenda, inoltre, è ancor meno comprensibile se confrontata con casi analoghi quali ad esempio i Convitti di Sant’Arcangelo che, al pari di Lagopesole, presentano un numero di allievi di molto inferiore alla soglia dei 40.
Se la decisione della chiusura fosse confermata le conseguenze sarebbero drammatiche per il territorio, in termini di dispersione scolastica e occupazione, generando un effetto domino che investirebbe le famiglie degli studenti fuori sede per l’aggravio di spese da sostenere che porterebbe al ritiro degli alunni e all’inevitabile conseguente ridimensionamento/soppressione del plesso scolastico.
È per questo che la UIL chiede alla Direzione dell’Ufficio Scolastico Regionale e alla Giunta un impegno concreto e fattivo affinché i parametri numerici considerati siano rapportati alle reali esigenze sociali, culturali e lavorative del territorio in modo da scongiurare la chiusura di un’istituzione educativa prestigiosa e meritoria che da oltre cinquant’anni contribuisce in modo efficace al contrasto di fenomeni quali l’emarginazione sociale consentendo a decine di studenti, residenti per lo più nelle campagne adiacenti e nei comuni limitrofi, di integrarsi meglio ed in modo più qualificato all’interno del tessuto sociale. Lo stesso Convitto, se valorizzato, potrebbe invece svolgere un ruolo fondamentale e rappresentare una risposta significativa e qualitativamente alta per lo sviluppo del territorio”.