Sono stati presentati durante un seminario i risultati del progetto TW.Lucania, realizzato da Basilicata Innovazione con il supporto scientifico dell’Unibas, e dedicato alla valorizzazione dei legnami locali mediante la tecnologia del Termovuoto, brevettata dalla WDE Maspell srl di Terni. Il progetto ha coinvolto dieci aziende lucane che hanno realizzato dei prototipi di prodotti.
Potenza, 26 marzo 2015 – Dopo 18 mesi di analisi e prove in laboratorio, il progetto TW.Lucania – Legno Lucano Termotrattato, promosso da Basilicata Innovazione e realizzato con il supporto della Scuola di Scienze Agrarie Forestali Alimentari ed Ambientali dell’Università degli Studi della Basilicata, giunge al termine con dei risultati concreti: i prototipi realizzati dalle dieci aziende lucane, appartenenti alla filiera del legno (dalle imprese boschive fino ai produttori di serramenti e complementi di arredo) che hanno preso parte all’iniziativa. ll termovuoto è un procedimento innovativo, per la modificazione termica del legname ad alta temperatura e tramite essiccazione a vuoto, brevettato dalla WDE Maspell srl di Terni, che migliora le caratteristiche del legno, in termini di: maggiore durabilità, riduzione della igroscopicità, maggiore stabilità dimensionale in riferimento alle variazioni climatiche, scurimento del colore.
TW.Lucania è un nato sulla scia dei risultati raggiunti con la precedente iniziativa denominata CerrRov, che ha riguardato il cerro e roverella, e con l’obiettivo di valorizzare altri legnami diffusi in regione, quali il faggio, il castagno, il cerro, il pino, il pioppo, l’ontano e il cedro. A fronte della semplicità di reperimento di tali legnami e di un costo quindi più competitivo, era necessario individuare un trattamento in grado di renderli idonei, a livello qualitativo e di resistenza, all’impiego per la realizzazione di elementi e complementi d’arredo. La risposta è stata trovata nella tecnologia del termovuoto, messa a disposizione gratuitamente delle aziende parte di TW.Lucania per realizzare prototipi di prodotti: una panchina per esterno in ontano, cedro e pioppo, degli infissi in cerro, ontano e faggio, una sezione di parete per case ad efficienza energetica, realizzata internamente con legno di cerro ed esternamente con ontano e pino, un tavolo a incastri in cerro, raggi in castagno, cavicchi in faggio e alzatina in pioppo.
«Con TW.Lucania – afferma Andrea Trevisi, direttore di Basilicata Innovazione – siamo riusciti a far comprendere agli imprenditori lucani del settore legno-arredo che in regione ci sono numerose risorse boschive da valorizzare». E, sottolinea Luigi Todaro, responsabile scientifico del progetto:«Abbiamo in parte ribaltato la mentalità dell’intraprendere in Basilicata: gli imprenditori che hanno aderito a questo progetto non cercavano un finanziamento ma hanno investito risorse proprie perché credevano in questa sfida, in cui la tecnologia e l’innovazione hanno rappresentato gli elementi chiave proprio in un settore ancora legato alla tradizione».
Tutti i dettagli del termovuoto e dei risultati raggiunti sono stati oggetto di un seminario, tenutosi il 25 marzo presso il Campus Unibas di Macchia Romana, e durante cui sono intervenuti Severino Romano – direttore Scuola di Scienze Agrarie Forestali Alimentari ed Ambientali dell’Unibas, Andrea Trevisi, Luigi Todaro e gli stessi imprenditori per presentare i prototipi.