Ritardi nella CIG artigianato, intervento di Diego Sileo, Coordinatore regionale Uil Artigianato Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Smarrimento. Una parola che risuona forte in questo periodo. Per i lavoratori dell’artigianato lucano gli ammortizzatori sociali sono garantiti da Fsba, il fondo nazionale che versa la cassa integrazione ai dipendenti del comparto. Nella nostra regione, caratterizzata da un tessuto di piccole e piccolissime imprese con pochi lavoratori alle dipendenze, spesso famiglie intere che operano sotto la stessa insegna, gli interessati sono stati circa 4.000 secondo gli accordi sottoscritti ad oggi in maniera congiunta tra organizzazioni sindacali e datoriali acquisiti dall’Ente Bilaterale Artigianato Basilicata (EBAB). La quasi totalità di essi ad oggi hanno ricevuto la CIG, con qualche ritardo, non certo dovuto all’azione dell’ente regionale ma molti di loro, a causa della sospensione continuata delle attività, restano ancora in attesa delle ultime mensilità.Le provvidenze versate, con un meccanismo che sembra essersi di nuovo bloccato, hanno cause esclusivamente governative. Il Fondo nazionale ha svolto un compito straordinario nella corresponsione della CIG, sia nel supporto ai consulenti che agli enti bilaterali per l’elaborazione degli accordi sindacali, come anche l’Ente Bilaterale Artigianato di Basilicata, con una velocità di erogazione tra le più alte d’Italia. Quindi ad oggi, per quei lavoratori che da settembre attendono ancora la CIG che risposte offriamo? Come UIL di Basilicata congiuntamente con i livelli nazionali, che sono in grande operosità dall’inizio della Pandemia, stiamospingendo fortemente per velocizzare al più presto l’erogazione delle prestazioni. Apprendiamo che è stata inviata dal Fondo una lettera al MEF e al Ministro del Lavoro che sembrerebbe abbia dato disposizioni già una settimana fa alla Ragioneria dello Stato di trasferire le risorse rendicontate. Ma ad oggi ancora nulla. E questo è inaccettabile. L’instabilità politica non è una scusa e non può esserlo, soprattutto vista la crisi che stiamo affrontando. E’ un settore, quello artigiano, che soffre a dismisura, mai come oggi, a causa di una burocrazia assurda, che non consente di erogare celermente le spettanze che vanno da settembre a gennaio di quest’anno. Bisogna snellire le modalità di erogazione, su questo lavoreremo come sindacati affinché non ci siano più ritardi inaccettabili. La Basilicata, in particolare, senza artigianato, turismo, cultura, perde pilastri fondamentali per la crescita e lo sviluppo del territorio. La Regione Basilicata, l’Assessore al Lavoro, non stia a guardare, faccia la sua parte in questa sfida per la tenuta sociale della nostra terra.