Confagricoltura Basilicata interviene sui ritardi pagamenti PSR: “Promesse da marinai agli agricoltori, non se ne può più dei ritardi dei pagamenti sul biologico”. Di seguito la nota integrale.
Siamo perfettamenete coscienti che non è responsabilità dell’Assessore Braia, del Direttore Generale,dei dipendenti regionali o addirittura del Presidente Pittella ma è ora che costoro sbattano i pugni in maniera fragorosa sui tavoli di Roma.
Questa nuova programmazione dei fondi comunitari doveva rappresentare la svolta per le nostre Aziende agricole già fortemente martoriate dalla crisi dei prezzi, le quali, invece, si ritrovano a subire anche i ritardi.
Il nostro grano da sempre di alta qualità subisce l’invasione di quello estero, la nostra ortofrutta patisce una crisi di mercato mai vista e una contrazione dei consumi spaventosa, la nostra zootecnia non conosce sorrisi da troppo tempo; e come se non bastasse subiamo anche gli attacchi per presunti inquinamenti procurati, del tutto strumentali e fantasiosi e, con questi ritardi nei pagamenti, stiamo ricevendo la batosta finale!
Ci viene detto che dobbiamo programmare le colture e reperire i mercati prima di produrre, e ciò è giusto ma la nostra programmazione si basa anche sui premi del Biologico e non solo per affrontare l’ordinaria amministrazione; anche questa è programmazione e, se poi alla coltura programmata serve la risorsa idrica prenotata che salta, e non per nostra colpa, si chiede….che cosa programmiamo a fare?
Gli agricoltori sono abituati ad adattarsi al clima ma non alle inefficienze di Agea che decide arbitrariamente di pagare la Basilicata in coda: ecco, questo non è sopportabile!
E’ finito il tempo delle promesse: vogliamo certezze per poter programmare i nostri bilanci, poichè, assunto un impegno finanziario, gli agricoltori fanno l’impossibile per mantenerlo anche indebitandosi oltre misura.
E non ci si venga a dire che la produzione agricola della Basilicata rappresenta una “nicchia” a confronto dei numeri nazionali ed europei: come ha detto qualche agricoltore di grande saggezza….”le nicchie stanno nei cimiteri”, e Noi, per quanto piccoli ,siamo e facciamo mercato.
A Confagricoltura Basilicata non interessa trovare il colpevole ma avere la soluzione per il bene di tutto il Comparto.
Non è possibile accettare supinamente una decisione che porta ad una estenuante attesa l’intero Comparto agricolo: si tratta di un nostro diritto e di un dovere dell’amministrazione, soprattutto di quella centrale.
Basta promesse, ora chiediamo certezze, le stesse che noi offriamo ai nostri creditori (il Sistema Bancario) senza le quali non avremmo più alcun credito.
Il Presidente e la Giunta di Confagricoltura Basilicata